“Gli odiatori… che si fottano” – Fiorella Mannoia scrive ad Emma Marrome che, dopo l’annuncio della malattia, era stata travolta dalla valanga di insulti dagli odiatori di rete di Salvini…

 

Fiorella Mannoia

 

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“Gli odiatori… che si fottano” – Fiorella Mannoia scrive ad Emma Marrome che, dopo l’annuncio della malattia, era stata travolta dalla valanga di insulti dagli odiatori di rete di Salvini…

Mannoia scrive ad Emma: “Odiatori si fottano”

Io aspetto solo che Emma risolva i suoi problemi di salute e torni sui palchi a cantare, sorridere e a farlo con la libertà che ha sempre avuto. Gli odiatori…che si fottano! Forza amica mia!

E’ il cinguettio della cantante Fiorella Mannoia rivolto ad Emma Marrone, dopo che l’artista ha informato i fan sulla necessità di una pausa per risolvere i suoi problemi di sapute e gli insulti degli haters di Salvini.

Ricordiamo:

Emma Marrone malata, i vergognosi insulti sui social: “Almeno ora non parla più di Salvini”

Gli insulti social a Emma Marrone dopo l’annuncio della malattia

Nel mondo incontrollato dei social ci si può imbattere in dibattiti governati dall’odio e dal risentimento verso chi ha opinioni diverse dalla propria. È il caso degli insulti a Emma Marrone.

Dopo l’annuncio della malattia nella mattinata di venerdì, Emma Marrone ha ricevuto migliaia di messaggi d’affetto da parte dei fan e dei colleghi. Ma c’è anche chi ha preso di mira la cantante dopo la comunicazione del suo stop per motivi di salute. Alcuni utenti nascosti dietro lo schermo di un computer hanno iniziato a diffondere insulti e commenti negativi verso Emma.

I problemi di salute che hanno costretto Emma Marrone a prendersi una pausa dalla musica hanno fatto preoccupare fan e amici anche per il passato della cantante. Circa 10 anni fa, infatti, Emma Marrone riuscì a sconfiggere un tumore alle ovaie e all’utero. Il rischio è quindi quello di una recidiva. Ma nemmeno la malattia è in grado di frenare l’odio sui social.

La vicenda che è stata tirata in ballo è quella relativa al messaggio politico lanciato dalla cantante sul palco di Empoli lo scorso febbraio. La frase “Aprite i porti” pronunciata dalla Marrone durante il concerto in cui si è apertamente schierata contro la linea adottata da Matteo Salvini sulla gestione dei migranti aveva scatenato la reazione del consigliere della Lega Massimiliano Galli.

Il consigliere invitava Emma Marrone “ad aprile le cosce facendoti pagare“, anziché pensare ai porti. Oggi gli insulti verso Emma Marrone sono altri.

“Emma Marrone… impegnata a combattere la malattia.. forse ora non avrà tepo per insultare Salvini…”, scrive un utente su Instagram. “È ritornato? Ognuno ha quello che si merita CAMIONISTA”, ribatte un altro.

 “È inutile che adesso facciate tutti i virtuosi e difendiate l’indifendibile. Questa stupida ragazzotta ha creduto di mettersi in vista insultando Salvini nei suoi concerti, probabilmente si è attirata addosso gli accidenti di tante persone e qualche accidente è andato a segno… ben le sta. Nella prossima vita impara a tacere e a non fare politica, che non è il suo mestiere. Che sia malata non me ne frega proprio niente, anzi, ripeto, ben le sta”, è uno dei commenti che si legge sui social. Messaggi vergognosi (vengono i brividi solo a trascriverli, ndr).

Un Salvini ormai delirante si paragona nientedimeno che a Falcone, ma Fiorella Mannoia non ci sta: “sei senza pudore, né vergogna”

 

 

Fiorella Mannoia

 

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Un Salvini ormai delirante si paragona nientedimeno che a Falcone, ma Fiorella Mannoia non ci sta: “sei senza pudore, né vergogna”

Il ministro cita una famosa frase del magistrato antimafia e insieme alla cantante insorge anche la rete: “non osare paragonarti a un eroe”

In una diretta Facebook Matteo Salvini si è paragonato nientemeno che a Giovanni Falcone, citando la famosa frase del magistrato antimafia “Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa, chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.” e aggiungendo “Io non mi arrendo, a difesa degli italiani”.
La rete democratica è insorta: su twitter, dove il Ministro ha condiviso la citazione, sono partiti gli insulti e le intimazioni a non osare paragonarsi a Giovanni Falcone, e anche da parte di alcune celebrità sono arrivate manifestazioni di sdegno. Tra questi, Fiorella Mannoia, che ha riassunto il pensiero comune: “Non conosce pudore, né vergogna. Ha violato perfino Giovanni Falcone. Non ci sono più parole”.

Ecco qualche commento alla vicenda raccolto velocemente, a caldo, su Twitter:

  • Chi lo spiega a Salvini che Falcone sarà sempre ricordato come un eroe coraggioso, simbolo della lotta alla mafia, mentre di lui ricorderemo la vigliaccheria, l’incoerenza e la nullafacenza?

  • Signor Salvini,non solo è inopportuno ma proprio schifoso richiamarsi a Falcone per rivendicare il fatto di lasciare donne e bambini sul ponte di una barchetta sotto il sole cocente…Falcone è morto per la giustizia, lei sta operando una enorme ingiustizia

  • Vorrei far presente a Salvini che #Falcone la mafia la combatteva.

  • Mettiamola così, che mi pare il modo più chiaro e semplice di dirlo: Salvini sta a Falcone, come Hitler sta ad Anna Frank. Notte.

  • Chiedo: ‘sto Matteo Salvini che cita Falcone è lo stesso Salvini che in data 16 dic 2018 ha salutato amichevolmente un pregiudicato per spaccio di droga e che è alla guida di un partito che ha scippato 49 milioni agli italiani ?

  • Non ho parole… NO HO PAROLE!!! Quest’essere immondo di #Salvini che fa il gradasso e il duro con quattro disgraziati cita Falcone che c’ha rimesso la pelle per combattere la mafia paragonandosi a lui?!?! BASTA!!! MERDA LUI E CHI LO VOTA!!!

  • Che #salvini si senta come Falcone è un insulto all’Italia

  • Falcone ha perso la vita combattendo la mafia, tu ogni giorno perdi dignità per fare inutile propaganda sulla pelle degli esseri umani.

  • Salvini spiega al tuo staff che tu sei un CODARDO , e non meriti di menzionare UOMINI come Falcone e Borsellino !!!

  • Twitter sta andando in crash: non regge il nome di Falcone e Salviniin uno stesso tweet

  • Salvini che si paragona a Falcone è come se Cicciolina si paragonasse a Madre Teresa di Calcutta.

  • de cazzate ne hai dette tante, ma proprio tante tante! Ma questa supera tutte le altre messe insieme…

  • Falcone ti avrebbe sputato in faccia , non nominarlo neanche sordido e viscido omino becero che non sei altro ! #Salvini sei quanto di più marcio abbia questo miserabile Paese di dementi convertiti all’odio.

 

Mannoia: la sinistra si scusi per averci traditi e costretti a sbagliare votando altri

 

Fiorella Mannoia

 

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Mannoia: la sinistra si scusi per averci traditi e costretti a sbagliare votando altri

La cantante: “certa sinistra saccente e intollerante si comporta peggio della peggior destra. Andiamo avanti così, facciamoci del male”

Solo ieri Fiorella Mannoia aveva annunciato il suo dietro-front dal M5s, invitando a votare la Sinistra di Nicola Fratoianni alle prossime europee e concendendo peraltro al Pd l’uso della sua canzone ‘il peso del coraggio’.
Ma, vista la solita valanga di commenti negativi sulla sua scelta di appoggiare il M5s, la cantante ha deciso di mettere in chiaro le cose: su Facebook, infatti, scrive: “Quando la mia sinistra, quella che ho sempre votato da quando ne ho diritto dai Pci, Pds, Ds, L’Ulivo, Pd e tutte quelle altre diavolerie di nomi che gli hanno affibbiato nel corso di questi decenni, chiederà scusa a me e una larga percentuale di gente che ha votato da un’altra parte perché si è sentita tradita, solo allora chiederò scusa anche io. Chiedetevi dove sono andati a finire tutti i voti persi e perché. A volte tanta gente di “sinistra” con la loro intolleranza e saccenza, si comporta come la peggiore destra. Ma sì, andiamo avanti così, facciamoci del male”

Fiorella Mannoia attacca Salvini: “Con il vomito continuo ha sdoganato il linguaggio da bar”

 

Fiorella Mannoia

 

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Fiorella Mannoia attacca Salvini: “Con il vomito continuo ha sdoganato il linguaggio da bar”

L’artista a margine di un incontro alla Feltrinelli di Roma: “Le parole sono armi, soffiano sul fuoco della paura per motivi elettorali”

Lei ha votato M5s e non è affatto contenta. E lo ha detto parlando delle speranze deluse. Ma negli ultimi tempi l’artista si è schierata molte volte contro Salvini e la deriva razzista e autoritaria che si percepisce nel paese.
“Un conto è dire che non possiamo accogliere tutti quanti, un conto dire che la pacchia è finita. Le parole sono armi”, ha detto Fiorella Mannoia incontrando i fan alla Feltrinelli di via Appia.
“Prima le istituzioni avevano pudore. Mentre ora è un vomito continuo e a chi dobbiamo dire grazie? A chi ha sdoganato un linguaggio che va bene per un avventore di un bar. Non per un ministro dell’Interno”, aggiunge Mannoia.

“Stanno soffiando sul fuoco della paura e la cosa più sconvolgente è che lo fanno per motivi elettorali. A che serve metterci gli uni contro gli altri? Non sarebbe più semplice predisporre l’accoglienza?”, dice Fiorella Mannoia a proposito della questione migratoria.

fonte: https://www.globalist.it/culture/2019/03/29/fiorella-mannoia-attacca-salvini-con-il-vomito-continuo-ha-sdoganato-il-linguaggio-da-bar-2039438.html

“Libero” attacca Fiorella Mannoia ospite a Sanremo: “È contro Salvini” …insomma una medaglia al merito! Un motivo in più per stimarla ed amarla sia come cantante che come persona…!

 

Fiorella Mannoia

 

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“Libero” attacca Fiorella Mannoia ospite a Sanremo: “È contro Salvini” …insomma una medaglia al merito! Un motivo in più per stimarla ed amarla sia come cantante che come persona…!

Beh, un motivo per cui la direzione del Festival di Sanremo è stata affidata a Baglioni e non a Feltri ci deve pur essere. E Libero se ne faccia una ragione; i  gionalettari di Feltri tornino a dilaniarsi quella manciata di neuroni che si ritrovano sul pil che cala per colpa dei gay… Non apprezzano la Mannoia? La Mannoia è contro Salvini? Tutte medaglie al merito che la nostra Fiorella potrà ostentare con orgoglio!

Da Globalist:

“Libero” attacca Mannoia ospite a Sanremo: “È contro Salvini”

Fiorella, oltre a Eros Ramazzotti e molti altri, invitata da Claudio Baglioni. Il quotidiano non gradisce

Claudio Baglioni ha invitato Fiorella Mannoia tra gli ospiti del 69esimo di Sanremo (martedì 5- sabato 9 febbraio). È una delle migliori interpreti di musica italiana, passata dal festival nel 2017 dove arrivò seconda (molti la davano per vincitrice), ha nelle radio e in digitale il singolo “Il peso del coraggio”, brano che prelude al nuovo album “Personale” in uscita in primavera e alla tournée da maggio tappa nei teatri della penisola.

Agli ospiti si è aggiunto il nome di Eros Ramazzotti che quindi si affianca al parterre che prevede Andrea Bocelli e suo figlio Matteo, Luciano Ligabue, Pierfrancesco Favino, Antonello Venditti, Elisa, Giorgia, Alessandra Amoroso, Marco Mengoni, Michelle Hunziker.
Ma è la Mannoia a far infuriare la destra: così titolava online il quotidiano Libero: “Sanremo 2019 sempre più contro Matteo Salvini: arriva anche Fiorella Mannoia”. Ai giornalisti del quotidiano, e al vicepremier, non va giù che la cantante sia “schieratissima contro la Lega” e attaccano Claudio Baglioni per averla invitata: “toh che caso”, scrive sarcastico online Libero. Perché non pensarla come Salvini è un peccato mortale.

Sempre su Sanremo, Enrico Nigiotti si aggiudica il Premio Lunezia per il testo di Nonno Hollywood, riconoscimento sui testi dei big in gara e dei 24 giovani che si sono sfidati a dicembre su Rai1.

fonte: https://www.globalist.it/musica/2019/02/02/libero-attacca-mannoia-ospite-a-sanremo-e-contro-salvini-2036880.html

Un nuovo sogno per il nostro mondo – Una fantastica intervista di Silvestro Montano a Fiorella Mannoia.

 

Fiorella Mannoia

 

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Un nuovo sogno per il nostro mondo – Una fantastica intervista di Silvestro Montano a Fiorella Mannoia.

 

“Sono cresciuta a pane e bandiera rossa. Negli anni della mia giovinezza la sinistra c’era ed aveva un volto amico. Era quello di gente normale, credibile, che odorava di fatica e dignità, che viveva tra noi e con noi ed era al servizio della nostra sete di giustizia e libertà. I suoi leader erano i nostri rappresentanti e li sentivamo vicini, quasi di famiglia, e non solo in campagna elettorale. Essere di sinistra significava lavorare, insieme, a sviluppare la democrazia, era includere e mettere al centro chi era sullo scalino più basso della società, era dignità e sogno di un mondo migliore, senza guerre e prevaricazioni, dove a tutte e a tutti fosse consentito vivere, a testa alta, sentendosi a casa propria.
Questa volta, per la prima volta in vita mia, non ho votato a sinistra. Come tanti, che sentivano come me, ho scelto di votare per un movimento di giovani che nei quartieri e sul territorio c’era e rivendicava trasparenza e cambiamento. L’ho fatto perché quella sinistra, quei volti amici, per quanto mi guardassi intorno, non c’erano più. Al loro posto, tante giacche e tante cravatte, gente distante e lontana, chiusa nei suoi palazzi di potere, che parlava di spread, banche e altre diavolerie. Mai capace di una parola o una proposta che facesse sognare, almeno sperare, che questo non sia l’unico mondo possibile”.

E’ un fiume in piena, Fiorella Mannoia. Sul suo volto e nelle sue parole l’ombra dell’amarezza e della delusione, ma nessuna resa. Era e resta una combattente. Una che da sempre ha scelto di parlare il linguaggio semplice delle persone comuni, di farsi interprete di chi non ha voce, siano essi il mondo delle donne o i sud del mondo e di casa nostra.

“ Non sono pentita di questa mia decisione. Credo che le classi dirigenti italiane ed europee avessero bisogno di una scossa. E così ciò che resta della sinistra. E’ stato questo il ragionamento di massa di tanti come me, gli stessi che una volta popolavano i comizi di Berlinguer e ne hanno pianto la morte. Non avevamo altra scelta, se non il non voto, il restare a casa. Abbiamo invece scommesso su un po’ di cambiamento. Il paese, la nostra gente, ne avevano disperato bisogno “.

Ora però vi ritrovate Salvini al governo e in primissimo piano…

“ Lo so, è terribile. Mette i brividi e credo che quei ragazzi che abbiamo votato debbano presto mostrare che il volto del cambiamento che hanno proposto non è questo. Altrimenti, perderanno il nostro voto. Allo stesso tempo, la responsabilità di questa scelta sciagurata va anche a chi non ha accettato neanche di dialogare con loro e ha scelto di godersi lo spettacolo sgranocchiando pop corn. Mai visto tanto cinismo. Quale spettacolo si augurano? la definitiva crisi di questo nostro povero paese? Sono degli irresponsabili “.

Intanto sull’immigrazione torna un linguaggio che puzza di tempi oscuri della storia italiana e europea…

“ Vorrei essere molto chiara su questo punto. Questo linguaggio è realtà da lungo tempo. La sua violenza, la sua arroganza, è scritta in quello che accade da anni in questo paese. Sulla pelle dei migranti è ingrassata l’edilizia e l’agricoltura. E lo ha fatto giocando sui loro scarsi diritti e la loro condizione di presunta illegalità. Tante nostre campagne e tanti nostri cantieri sono divenuti le nuove Alabama dello schiavismo, dove poter sfruttare, maltrattare e persino abusare di migliaia di ragazzi e ragazze stranieri. I nostri marciapiedi sono stati popolati da migliaia e migliaia di nuove schiave del sesso stuprate quotidianamente nell’indifferenza generale.
E’ successo sotto gli occhi di tutti. E sotto quelli di governi che battevano sia bandiera di centrodestra che di centrosinistra. Ha fatto comodo a tutti, dal sud al nord della Lega e di Salvini. Chi raccoglie la loro frutta? Chi ha costruito le loro case?
Poi c’è stato l’inizio dell’ondata, grazie a una guerra raccontata umanitaria, ma come al solito predatoria. L’avventura libica, voluta dai francesi ma anche dl nostro governo di allora di cui la Lega e Salvini erano parte. L’esodo di massa ha quella data e quella di altri conflitti in Africa di cui stati e interessi europei portano la responsabilità. Gli sbarchi si sono moltiplicati e la risposta a questa emergenza è stata insieme incapace e criminale. La presunta accoglienza, che tale non è stata manco per niente, ha beneficiato una cricca di personaggi senza scrupolo. Solo loro, non chi sperava di trovare finalmente il paradiso.
Gli immigrati e i profughi sono divenuti ancor di più business. Non si è saputo neanche distribuirli equamente sul territorio, visto che tanti comuni del nord, amministrati dalla Lega, hanno fatto le barricate per non riceverne neanche un numero esiguo. Sono state così affollate le periferie delle città del centrosud ed è scoppiata la sensazione dell’invasione, la paura. E’ stato buon gioco per Salvini cavalcare quest’onda e trasformarla in voti anche a costo di far crescere ulteriormente una sottocultura greve e pericolosissima del disprezzo dell’altro e del diverso da noi.
Nessuno, dico nessuno, ha fatto argine a questo delirio crescente. Nessuno ha spiegato alla nostra gente cosa stesse accadendo e quali ne fossero ragioni e responsabilità.
Abbiamo puntato il dito contro le organizzazioni umanitarie accusandole di essere responsabili degli arrivi. Abbiamo taciuto sulle compagnie multinazionali, comprese le nostre, e sui governi che trattano l’Africa come terra da saccheggiare. Abbiamo reso invivibile la nostra società per tanti italiani e per quelli che ci chiedevano aiuto e che non volevano altro che poter vivere in pace nei loro paesi.
Ma è folle chi pensava di poter affrontare questo fenomeno a colpi di trattati e soldi alle bande libiche per trattenere i migranti nei loro lager o pensa, oggi, di farlo con blocchi di porti e chiusure di frontiere”.

Cosa vuoi dire?

“ I poveri del mondo, soprattutto quelli della sua parte più massacrata, ci presentano il conto. Non si può seminare guerre ovunque, sbriciolare paesi, depredarne altri, condannare alla miseria un intero continente, l’Africa, e non pensare che prima o poi i ragazzi e le ragazze, di questi luoghi della non speranza, non tentino la sorte cercando di arrivare da noi. In Siria, in Afghanistan, in tanti paesi africani è non vita. E’ aspettare in silenzio la morte. Prima o poi doveva accadere che la gente fuggisse dagli inferni cui li abbiamo costretti . E statene certi, se e non ci saranno risposte serie, grande e nuova politica, pace e giustizia, se non renderemo loro le case e i loro paesi, l’onda dei disperati crescerà e travolgerà ogni barriera”.

Parli di nuova politica…Cosa vuoi dire esattamente?

“ Chi dice che destra e sinistra non significano niente, afferma una grande sciocchezza. Il nostro è un mondo di giorno in giorno sempre più assurdo, ingiusto e spietato. Poche famiglie e consigli di amministrazione detengono il potere per intero e la gran parte delle ricchezze. C’è una capacità produttiva enorme, ma ancora oggi milioni di esseri umani, soprattutto bambini, muoiono per fame. Progettiamo viaggi nello spazio e taxi volanti e a tanta parte dell’umanità manca la luce elettrica o i servizi igienici.
In un mondo in cui le differenze si accentuano fino a divenire vere bestemmie, serve come il pane chi rappresenti la necessità e la giustezza di un’altra prospettiva. Dobbiamo costruire un nuovo soggetto, chiamatelo come vi pare, sinistra o altro, che non si rassegni alle regole crudeli dell’esistente, ma le critichi e ne imponga di nuove; che si contrapponga all’egoismo dei pochi, allo strapotere della finanza e delle sue burocrazie, e renda possibile a tutte e a tutti un pezzo di umana felicità.
Il nostro mondo ha bisogno di un nuovo sogno, di nuove speranze e di nuove bandiere. E siamo tutti noi chiamati a questa impresa, a dover ragionare e batterci da cittadini del mondo, affrontando in spirito di pace e di giustizia i problemi che sono comuni ad ogni angolo della terra, qualsiasi colore differenzi la pelle, in ogni preghiera, sotto ogni cielo. Questa deve tornare ad essere casa nostra, non la loro.
Mai come oggi possiamo farcela. Dobbiamo solo volerlo.

 

 

fonte: https://raiawadunia.com/fiorella-mannoia-un-nuovo-sogno-per-il-nostro-mondo/

Fiorella Mannoia senza peli sulla lingua dopo l’aggressione a Daisy Osakue: Ma che “razza” di gente siete? – il ministro della paura sarà contento…!

 

Fiorella Mannoia

 

 

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Fiorella Mannoia senza peli sulla lingua dopo l’aggressione a Daisy Osakue: Ma che “razza” di gente siete? – il ministro della paura sarà contento…!

 

Fiorella Mannoia dopo l’aggressione a Daisy Osakue: il ministro della paura sarà contento

La cantante interviene sull’aggressione della campionessa italiana di origini nigeriane e critica Salvini

Come ha detto Salvini in Italia la deriva razzista è un’invenzione della sinistra mentre esiste solamente l’emergenza immigrati.

Parole che da sole confermano come sia proprio chi la le responsabilità istituzionali ha creare il clima di intolleranza che provoca odio e aggressioni.


Fiorella Mannoia, da sempre impegnata sulle questioni sociali, anche a rischio di finire nel vortice degli insulti, ha duramente attaccato l’inquilino del Viminale a margine del caso Daisy Osakue:

“Ma che “razza” di gente siete? Il lavoro del “ministro della paura” sta dando i suoi frutti, ci si è messo d’impegno, giorno dopo giorno. Complimenti! Ora sarà soddisfatto.”
Altri commenti non sono necessari.

Sempre fantastica Fiorella Mannoia: “Aiutiamoli a casa loro”. Però anche noi (multinazionali di petrolio, armi, cibo e trafficanti di diamanti, organi, coltan, oro, rifiuti tossici) ce ne dobbiamo andare dall’Africa… Che fine fanno le nostre economie? Con le pezze al culo”…!

 

Fiorella Mannoia

 

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Sempre fantastica Fiorella Mannoia: “Aiutiamoli a casa loro”. Però anche noi (multinazionali di petrolio, armi, cibo e trafficanti di diamanti, organi, coltan, oro, rifiuti tossici) ce ne dobbiamo andare dall’Africa… Che fine fanno le nostre economie? Con le pezze al culo”…!

Tutto è iniziato con un articolo di stampa condiviso sulla propria pagina Facebook. L’ultimo di una lunga serie di drammatici resoconti, legati a fatti d’attualità o a vicende avvenute in zone di guerra, pubblicato sulla propria bacheca social. Ma questa volta Fiorella Mannoia non ha potuto trattenere la rabbia per quanto accaduto lasciandosi andare ad un lungo sfogo amaro e sofferto. “Aiutiamoli a casa loro”, scrive la cantante, ironizzando sullo slogan usato dai critici delle politiche sull’accoglienza dei migranti, “Dite che sono troppi e non possiamo accoglierli tutti. E’ vero! Facciamo una cosa. Riportiamo tutti gli africani in Africa”.

A suscitare la sua indignazione la notizia dell’assoluzione di tredici soldati francesi, in missione di pace nella Repubblica Centrafricana, accusati di abusi sessuali commessi nei confronti di minori africani, ‘contraccambiati’ con razioni di cibo. Da qui il lancio di una ‘proposta’ provocatoria, quella di abbandonare l’Africa al suo destino. “Però andiamocene tutti – scrive Mannoia – multinazionali del petrolio, delle armi, del cibo, trafficanti di diamanti, di organi, di coltan, di oro, di rifiuti tossici…Andiamocene via dall’Africa: francesi, inglesi, olandesi, americani, cinesi, tedeschi, italiani, banche mondiali, fondo monetario, tutti fuori dalle palle!!”

“Lasciamo l’Africa agli africani – ripete – e che se la sbrighino da soli, volete che lottino per la propria terra, diamogli la possibilità di farlo, che risolvano i loro problemi tra di loro!!” Fino al cambio di rotta. “Lo sai le nostre economie che fine fanno? – chiede polemica – Con le pezze al culo!! Io sarei d’accordo. Ognuno a casa sua, ma deve valere anche per noi!! Anche basta!”, conclude. E a chi, tra i commenti, le esprime il proprio sostegno e le manifesta le proprie perplessità, ricorda: “Ecco il nodo: Bisogna abolire le guerre e chi le fomenta”.

Due anni fa la Strage di Parigi – Ricordiamo lo sfogo di Fiorella Mannoia: “I potenti mi fanno schifo quanto i terroristi”

 

Fiorella Mannoia

 

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Fiorella Mannoia: “I potenti mi fanno schifo quanto i terroristi”

 

Fiorella Mannoia non ce l’ha fatta a trattenere il suo pensiero circa la drammatica e critica situazione politica internazionale e, dopo i tremendi attentati terroristici che hanno messo in ginocchio Parigi e sconvolto il mondo intero, ha espresso la sua opinione attraverso la propria pagina Facebook e ai microfoni di Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli studi Niccolò Cusano, a ECG Regione.

“Sono disgustata – ha riferito, come riportato anche da AdnKronosdall’opportunità che viene data a chi sta cominciando a fare campagna elettorale. Mi fa disgusto chi inizia a fare campagna elettorale con i corpi ancora caldi dopo questa disgrazia. Ci sono politici che tirano l’acqua al proprio mulino cercando dicompiacere la paura che alberga dentro di noi”. Sarebbe dunque da condannare, a suo dire, questo modo di fare politica alle spalle di tutte quelle persone che hanno perso la vita in questi mesi e nei giorni scorsi: “E’ facilecavalcare l’onda della paura, siamo spaventati, ma proprio in questo momento la responsabilità di un politico sarebbe quella di parlare in modo sereno di questo problema.

La colpa, secondo la cantante, sarebbe da attribuire all’Occidente, senza per questo giustificare “queivigliacchi che fanno attentati”, ma senza dimenticare al tempo stesso i civili morti durante i bombardamentifatti dagli Usa o da altri Paesi occidentali”. Ingiusta anche la strumentalizzazione delle parole di Oriana Fallaci, spesso parafrasata e citata in questi giorni in modo quasi propagandistico: “Non è che siccome una sia stata una grande giornalista e una grande scrittrice avesse capito tutto – ha spiegato Fiorella – io non sono per niente d’accordo su quello che diceva. Non fa altro che esaltare ed avallare una guerra religiosa, di fanatismo, quando in realtà la religione con quanto sta accadendo non ha nulla a che vedere, è sempre stata un pretesto. Il nome di Dio è sempre stato preso in prestito per fare le più grandi nefandezze della storia”.

Il resto del suo pensiero poi, la cantante lo ha espresso su Facebook: riportiamo qui di seguito il lungo posto comparso oggi, 17 novembre, sulla sua pagina ufficiale, dove l’artista prende di mira anche Matteo Renzi(“Vedere Renzi – ma non solo lui – con quei sorrisi ebeti stringere la mano ai Sauditi…”), così come con tutti i politici di Stati Uniti, Francia, Inghilterra ed Europa in genere, che secondo lei hanno creato le premesse affinché questa “guerra” prendesse il via: “Armi, petrolio, denaro, potere….mi fanno schifo tanto quanto questi terroristi assassini, non c’è nessuna differenza!”.

Ecco la pagina Facebook dedicata a FIORELLA MANNOIA: Finché avrò voce esprimerò le mie opinioni

 

 

fonte: http://velvetmusic.it/2015/11/17/fiorella-mannoia-i-potenti-mi-fanno-schifo-quanto-i-terroristi-e-attacca-pure-renzi/