Un grande, profondo e pacato pensiero di Gianluigi Paragone su quelli che ci governano: “abbiamo una classe politica di ladri di polli, affaroni e incapaci”.

 

Gianluigi Paragone

 

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Un grande, profondo e pacato pensiero di Gianluigi Paragone su quelli che ci governano: “abbiamo una classe politica di ladri di polli, affaroni e incapaci”.

 

Il grido di dolore lanciato 4 anni fa da Giannluca Paragone:

Gianluigi Paragone: abbiamo una classe politica di ladri di polli, affaroni e incapaci.

Avremo un Senato purché sia e parlano di riforme.

Abbiamo una disoccupazione spaventosa e un’economia in affanno.
Abbiamo un’opposizione che si sottrae a quel consociativismo lontano parente delle larghe intese di questi tempi. Ma che non viene ascoltata dal Capo dello Stato perché ha mal di testa.
Abbiamo un presidente del Consiglio che gioca a fare il leader senza averne la stoffa ma solo l’arroganza. E la faccia tosta di non rispondere alle sue stesse parole.
Abbiamo presidenti di Camera e Senato senza alcuna preparazione tecnica e infatti si vede come stanno affrontando i passaggi chiave e delicati del dibattito politico.
Abbiamo un presidente della Repubblica che si conferma un attore protagonista oltre il dettato costituzionale.
Abbiamo un Paese in lenta agonia.
Abbiamo una classe politica di ladri di polli, affaroni e incapaci.
Saremo presto preda di grandi speculatori.
Avevamo una dignità.
Avevamo sovranità.
Abbiamo storia e identità.
Non ci meritiamo tanto schifo.
Non ci meritiamo tanti sciacalli.
Cosa daremo ai nostri figli?

di Gianluigi Paragone