Ed ora la Grecia chiede i danni di guerra alla Germania… Mi sa che i crucchi dovranno restituire, con gli interessi, tutto quello che hanno rubato alla Grecia con la scusa dell’austerity…!

 

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Ed ora la Grecia chiede i danni di guerra alla Germania… Mi sa che i crucchi dovranno restituire, con gli interessi, tutto quello che hanno rubato alla Grecia con la scusa dell’austerity…!

Atene chiede alla Germania un risarcimento miliardario: “È per i danni di guerra”

La richiesta di risarcimento avanzata da Tsipras a carico di Berlino ha subito ricevuto elogi da parte delle autorità polacche.

Il parlamento della Grecia ha avanzato formalmente alla Germania un’ingente richiesta di risarcimento in merito ai danni arrecati al Paese ellenico dalle truppe hitleriane.

L’assemblea legislativa di Atene ha ultimamente approvato il documento presentatole da una commissione parlamentare istituita appositamente per calcolare le riparazioni che Berlino dovrebbe pagare per l’invasione nazista del territorio greco, avvenuta durante la Seconda guerra mondiale. Tale relazione quantifica il risarcimento a carico dell’esecutivo tedesco in oltre 300 miliardi di euro.

I membri della commissione sono pervenuti a stabilire tale cifra dopo avere valutato tutti i danni causati alla Grecia dalla Wermacht: distruzione di infrastrutture, abbattimento di edifici, smantellamento di fabbriche, decimazione di manodopera. L’indennizzo addossato alle autorità tedesche da Atene viene quindi presentato dalla stessa relazione come “ragionevole e doveroso”.

Con l’approvazione parlamentare del documento redatto dalla commissione sulle responsabilità storiche della Germania, il governo Tsipras è stato autorizzato dallo stesso organo legislativo ad attivare tutti i canali diplomatici e giudiziari disponibili per costringere Berlino a corrispondere allo Stato ellenico la somma miliardaria. Il primo ministro greco ha poi giustificato con le seguenti parole le pretese finanziarie della sua nazione verso la Repubblica federale: “Questa richiesta è un nostro dovere storico e morale. Per costruire un futuro migliore dobbiamo chiudere al più presto le ferite del passato e la Germania deve fare lo stesso.”

L’esecutivo Merkel ha reagito all’iniziativa di Atene affermando di avere “già abbondantemente indennizzato” le autorità elleniche. Jörg Kukies, sottosegretario al ministero delle Finanze, ha infatti precisato che la questione delle riparazioni per i danni causati dalla Wermacht è stata già risolta da Germania e Grecia nel 1960.

In quell’anno, Berlino, spiega Kukies, versò al Paese di Tsipras un risarcimento di 50,8 milioni di dollari, al fine di chiudere in maniera definitiva la controversia relativa ai danni di guerra arrecati dalle truppe hitleriane. Le istituzioni elleniche di allora, a detta del sottosegretario, avrebbero giudicato la somma in questione come “più che adeguata”. Dopo avere rispolverato l’accordo siglato dalle due nazioni nel 1960, l’esecutivo Merkel ha quindi, sempre per bocca di tale alto funzionario, bollato come una “mera provocazione” la richiesta di oltre 300 miliardi di euro avanzata recentemente dal leader di Syriza.

L’iniziativa di Tsipras, etichettata dai media internazionali come una “ripicca” per le misure di austerità ai danni della Grecia promosse finora da Berlino, ha però subito ricevuto elogi da parte delle istituzioni di Varsavia. Arkadiusz Mularczyk, presidente della commissione parlamentare polacca sulle riparazioni di guerra, ha infatti definito la mossa di Atene come un “atto di estremo coraggio” e ha poi assicurato che a breve anche il suo Paese presenterà ufficialmente alla Germania un’ingente pretesa di risarcimento per le devastazioni subite dalla Polonia durante l’occupazione nazista.

Cari amici, ce ne dovremo fare una ragione – La Corte di Strasburgo schianta il ricorso di Berlusconi: non sarà candidabile alle elezioni…!

 

Berlusconi

 

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Cari amici, ce ne dovremo fare una ragione – La Corte di Strasburgo schianta il ricorso di Berlusconi: non sarà candidabile alle elezioni…!

 

La Corte di Strasburgo gela Berlusconi: non sarà candidabile alle elezioni

Lo fanno fuori così. Per burocrazia o chissà cos’altro. Silvio Berlusconi non sarà candidabile sia che si vada a votare per le politiche in autunno, sia che ci si vada a naturale scadenza della legislatura a primavera 2018. La “gelata” è arrivata dalla stessa Corte di Strasburgo, presso la quale da anni il leader di Forza Italia ha presentato ricorso perchè la legge Severino sia cancellata e con essa la sua incandidabilità in quanto condannato per la vicenda Mediaset.

Il Cav e il suo avvocato Niccolò Ghedini avevano per i prossimi mesi, piani ben precisi, scrive La Repubblica: udienza davanti alla Corte entro luglio, poi 30-40 giorni di dibattimento e quindi la sentenza, che con ogni probabilità “premierà” Berlusconi. Forse, per eventuali elezioni in autunno, non ci sarebbero stati i tempi tecnici per imbastire la candidatura. Ma sicuramente, tutto sarebbe stato ok in vista di un voto a primavera 2018.

Invece no. Con ogni probabilità Berlusconi non ci sarà nè in autunno nè in primavera. E in Parlamento non ci entrerà mai più. E’ notizia di queste ore, infatti, che il presidente italiano della Corte di Strasburgo, Guido Raimondi, ha deciso di astenersi. Cosa che di per se appare corretta. Solo che i giudici della Gran Chambre, aula di fronte alla quale l’udienza vista l’importanza si terrà per evitare un successivo appello (procedura alla quale Berlusconi e Ghedini hanno dato il nullaosta) avranno bisogno di 4 o 5 mesi per prepararsi.

Quindi, l’udienza pubblica sul caso Berlusconi-Severino (che poi dura meno di una mattinata) non si terrà prima di ottobre-novembre. Per emettere le sentenze, poi, la Corte impiega tra i sei e i dieci mesi, per cui il verdetto su Berlusconi non arriverà prima di Aprile 2018, al più tardi dopo l’estate dello stesso anno. Per cui, il leader di Forza Italia sarebbe incandidabile pure con le elezioni a maggio 2018.

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La cosa che ci da più goduria è che la fonte dell’articolo è il quotidiano Libero…

Qui la fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/politica/12383808/corte-strasburgo-gela-silvio-berlusconi-legge-severino-incandidabile-elezioni.html