Maurizio Crozza massacra Matteo Salvini: “Liliana Segre verrà ricordata perché è sopravvissuta ad Auschwitz, tu perché non sei sopravvissuto al Papeete” – “La Segre è sotto scorta, ma lei scappava dalle SS mentre tu le corteggi”

 

Maurizio Crozza

 

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Maurizio Crozza massacra Matteo Salvini: “Liliana Segre verrà ricordata perché è sopravvissuta ad Auschwitz,  tu perché non sei sopravvissuto al Papeete” – “La Segre è sotto scorta, ma lei scappava dalle SS mentre tu le corteggi”

Il comico genovese ha attaccato il leader della Lega durante un monologo proposto nel corso della trasmissione Fratelli di Crozza

Maurizio Crozza contro Matteo Salvini per le sue dichiarazioni sulla scorta a Liliana Segre

È un Maurizio Crozza infuriato quello che si è scagliato contro Matteo Salvini sulla questione dell’assegnazione della scorta a Liliana Segre nel corso della puntata di Fratelli Di Crozza, in onda venerdì 8 novembre in prima serata su Nove.

Il comico ha iniziato il suo monologo parlando degli episodi di razzismo, che hanno coinvolto il calciatore del Brescia Mario Balotelli durante il match che la sua squadra ha giocato a Verona contro i padroni di casa.

Il cabarettista, dunque, ha ricordato il commento che il leader della Lega ha espresso subito dopo quell’episodio, ovvero che “Un operaio dell’Ilva vale 10 volte di più di Balotelli” aggiungendo “sempre che all’Ilva non ci siano anche operai di colore perché sennò valgono uguale”.

Poi è partito all’attacco del leader del Carroccio: “Salvini ormai appena sente che può coccolare gli amici della croce celtica ci si tuffa a bomba come se fosse al banco dei salumi”.

Il comico genovese, poi, ha ironizzato sulle dichiarazioni che Salvini ha fatto subito dopo l’assegnazione della scorta a Liliana Segre a causa delle minacce che la reduce della Shoah riceve quotidianamente.

 “Dopo aver assegnato la scorta alla Segre, Salvini si è paragonato alla senatrice a vita affermando che anche lui riceve minacce” ha dichiarato Crozza.

“Liliana Segre verrà ricordata perché è sopravvissuta ad Auschwitz – è l’affondo del comico – tu perché non sei sopravvissuto al Papeete”.

“Da una parte i nazisti, dall’altra le cubiste” continua Crozza che poi attacca nuovamente il leader della Lega: “Salvini, lei (la Segre) scappava dalle SS, tu le corteggi, cazzo, che nesso c’è”.

 

Un grande, geniale, fantastico Maurizio Crozza imita la Fedeli: “Cosa sta succedendo nelle nostre università? E che ne so, chi c’è mai stata?”

 

Maurizio Crozza

 

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Un grande, geniale, fantastico Maurizio Crozza imita la Fedeli: “Cosa sta succedendo nelle nostre università? E che ne so, chi c’è mai stata?”

Nel corso della puntata di venerdì scorso di Fratelli di Crozza, il comico genovese si è cimentato anche nella ministra dell’Istruzione Valeria Fedeli.

A fondo pagina potete vedere il video.

Di seguito la trascrizione:

Buonasera Ministro Fedeli, buonasera Ministro.

Riesco a dirle di chiamarmi Ministra? O le è troppo difficile?
Dunque io avevo due diplomi, uno da perito meccanico e uno da assistente cuoca. Poi nel ’90 è uscita una legge che si potevano equiparare una laurea in medicina vascolare ma io non ho fatto la domanda e questo è tutto. Passiamo ad altro.
Io mi sono assunta la responsabilità come donna, come femminista e anche come specializzanda in biologia molecolare. Si, perché una volta ho trovato della muffa nel formaggio e poi nel 1990, nel ’90 potevo equipararlo ad una laurea ma non l’ho fatto e me ne assumo la responsabilità.
Io sono una donna determinata. Non ho dato la colpa allo staff come fanno gli altri politici. Non è forse buona politica questa? Potevo dire che quelli dello staff sono una manica di stronzi, perché la colpa è loro, ma non l’ho fatto. Basta, la storia è chiusa. Andiamo avanti. Andiamo oltre.
Riesco a dirle di chiamarmi Ministra?

Ministra riusciamo a parlare della notizia di questi giorni, ci dice cosa sta succedendo nell’università italiana?

E chi c’è mai stata all’università.
Guardi io mi assumo la responsabilità, non do la colpa a nessuno, del mio staff perché sono tutti laureati, perché nel ’90 è uscita una legge che se studiavi ti laureavi. Ma io non ho mai fatto domanda. Basta, storia chiusa. Andiamo avanti. Riesco a dirle di chiamarmi Buona Politica?

Senta, tra i professori universitari coinvolti nello scandalo, c’è però anche un ex ministro, no?

Eh… Vede cosa succede ad avere ministri laureati. Io nel mio piccolo sono la dimostrazione vivente che si può essere una buona ministra anche con una semplice licenza media truccata.

No aspetti, ha truccato anche la licenza media?

Ma non do la colpa allo staff. Anche perché non erano ancora nati. Storia chiusa, andiamo avanti.

Senta Ministra, ma è vero che ha proposto di consentire l’uso degli smartphone in classe? E perché lo ha fatto?

B. Perché ai miei tempi, se avessi avuto lo smartphone in classe, magari avrei finito le elementari anche io. Purtroppo le ho fatte prima della legge del ’90 che equiparava l’asilo alle elementari e non ho fatto domanda, perché sono determinata cosi. Riesco a dirle di chiamarmi Equiparata?

Ma un anno in meno alle medie e al liceo, ad esempio, perché lo ha proposto?

Perché quello che si fa in 5 anni lo si può anche fare in 4. Io lo dico, ne ho fatti 20 in 1. Andiamo avanti, guardiamo oltre. Mi può chiamare 20 in 1?

Senta, ma tra 6 mesi cambierà il governo, cosa crede di fare dopo la sua esperienza da ministra?

Ah, grazie. Io il primo anno di materna ho fatto un volo dalle scale. Bé, siccome nel ’90 è uscita una legge che la equiparava ad un brevetto di volo, pensavo di fare il pilota di boing. Riesco a dirle di chiamarmi Comandante?”

Guarda il video: