Macron getta definitivamente la sua maschera colonialista. “Usa, Francia e alleati devono restare per costruire una ‘nuova Siria’” …Non Vi sembra un’affermazione di una gravità inaudita?

 

Macron

 

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Macron getta definitivamente la sua maschera colonialista. “Usa, Francia e alleati devono restare per costruire una ‘nuova Siria’” …Non Vi sembra un’affermazione di una gravità inaudita?

 

Macron getta definitivamente la sua maschera colonialista. “Usa, Francia e alleati devono restare per costruire una ‘nuova Siria’”

“Gli Stati Uniti, la Francia e i loro alleati non dovrebbero lasciare la Siria dopo che il conflitto finirà, ma devono costruire una “nuova Siria””. Sono queste le incredibili parole rilasciate dal presidente francese Macron, autore insieme ai leader di Usa e Regno Unito del bombardamento illegale del 14 aprile scorso   ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un’intervista a FoxNews.

“Dovremmo costruire una nuova Siria dopo la guerra”, ha detto Macron in un’intervista a FoxNews, sottolineando come il ruolo degli Stati Uniti sarebbe “molto importante” in questo processo. Il presidente francese ha poi aggiunto che “non sono automaticamente le forze USA” che dovrebbero svolgere questo compito. Ma “questo riguarda “la diplomazia degli Stati Uniti ed è una questione che riguarda il tuo Presidente”.

E perché bisognerebbe rimanere in Siria? Per Macron, che riesce a capovolgere completamente le cause di sette anni di guerra, le ragioni andrebbero trovate nei “soliti sospetti”,  vale a dire l’Iran e il presidente siriano Bashar Assad. “Il giorno in cui avremo finito questa guerra contro l’ISIS [Stato Islamico, IS]; se partiamo definitivamente e totalmente – anche dal punto di vista politico – lasceremo la parola al regime iraniano e a Bashar Assad. E questi ragazzi prepareranno [una] nuova guerra, alimentando i nuovi terroristi “.

Le parole di Macron confermano la sua indole colonialista e imperialista. Ma questo è noto. Quel che resta incredibile è il livello di mistificazione cui è costretta l’opinione pubblica occidentale dopo sette anni di guerra per procura con jihadisti proveninenti da 89 paesi, fomentata e sostenuta dai paesi Nato. Quel che resta incredibile, insomma, è l’impunità e la protezione di cui godono i leader come Macron dopo il loro ennesimo crimine internazionale, grazie alla protezione della stampa che si autodefinisce libera.
fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-macron_getta_definitivamente_la_sua_maschera_colonialista_usa_francia_e_alleati_devono_restare_per_costruire_una_nuova_siria/82_23764/

La colpa di Assad è quella di giacere sulla più grande faglia petrolifera del mondo. Ma non Vi preoccupare, un crimine del genere non può restare impunito. Ecco perchè la Siria ha l’impellente bisogno della “democrazia” Americana!

 

Assad

 

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La colpa di Assad è quella di giacere sulla più grande faglia petrolifera del mondo. Ma non Vi preoccupare, un crimine del genere non può restare impunito. Ecco perchè la Siria ha l’impellente bisogno della “democrazia” Americana!

Muticentro: la colpa di Assad è di giacere sulla più grande faglia petrolifera mondiale

“L’unico originale del quotidiano del ventennio, ristrutturato/declassificato dal NARA nel 2007, dimostra che la Seconda Guerra Mondiale non iniziò, come sostiene RAI STORIA “a causa della Germania che invase la Polonia nel settembre del 1939”, ma in Siria nel Febbraio del 1939, con scontri precedenti in Palestina”. Lo scrive, dopo una circostanziata analisi, lo studio legale romano Muticentro.

“Leggendo questi articoli del primo semestre 1939, il semestre e l’anno occultato dagli archivi, sembra di tornare oggi indietro di circa 80 anni. Quanto sta avvenendo oggi con l’attacco in Siria di Regno Unito, Francia e Stati Uniti, attacco preceduto da incidenti e morti in Palestina, è quanto già esattamente avvenuto circa 80 anni fa portando dritto allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale.
Dopo pochi mesi nel 1939, anche il governo della Turchia orientale, in realtà, si schierò nell’INTESA con i governi di Francia e Regno Unito. Nel 1939 gli atei fondi petroliferi georgiani-arzrbajani-turco orientali erano riusciti a mettere dei loro uomini (i georgiani/arzebajnai Yankovich Churchill, Yankovich Roosevelt e Deadlier ) a capo dei governi di Regno Unito, Stati Uniti e Francia, uomini che costrinsero i rispettivi governi con pretesti provocati a far entrare in guerra i rispettivi eserciti.

Un pretesto provocato fu per esempio quello che indusse all‘entrata in guerra gli Stati Uniti. I giapponesi decisero di attaccare gli Usa a Pearl Arbour dopo avere subìto numerosi attentati in Giappone da parte di adepti delle Chiese Evangeliche del Sud degli Stati Uniti (chiese kazare) che avevano aperto sedi anche in Giappone da qualche anno, adepti che però avevano passaporto USA. I giapponesi pensarono però che fossero agenti dei servizi segreti USA.
I Documenti declassificati nel 2007 dimostrano che Roosevelt sapesse da tre giorni che le navi giapponesi stavano puntando verso Pearl Arbour, ma non le fermò per avere il pretesto (a Pearl Arbour, la flotta navale USA colta di sorpresa non fece nemmeno in tempo a improntare una risposta, morirono 10.000 marinai statunitensi) perché il Congresso (il Parlamento USA) votasse l’entrata in guerra degli Stati Uniti che fino a quel momento erano rimasti neutrali. La loro entrata in guerra cambiò le sorti della guerra che fino a quel momento i fondi petroliferi kazari stavano perdendo in Europa contro Germania e Italia.

I fondi petroliferi kazari avevano gia avviato nel 1939, come dimostrano i documenti declassificati, un imponente produzione d’armi nelle loro fabbriche negli Stati Uniti, armi che avrebbero potuto vendere ad ogni Stato in caso di scoppio di una guerra mondiale e cosi fu.
Il documento declassificato di cui sopra, dimostra nel discorso di Hiter alla nazione il 31 Dicembre 1943 che la Germania dopo esser stata costretta a intervenire in Polonia aveva più volte avanzato proposte di non belligeranza, sempre rifiutate da Churchill e da Deadlier.

La Germania era intervenuta in Polonia per fermare l’eccidio dei tedeschi di Danzica avvenuto nell’agosto del 1939 da parte di un gruppo terroristico, denominato NAZI, che ora i documenti declassificati dimostrano essere stato fondato e finanziato dai fondi petroliferi kazari proprietari della City of London avendo Hitler, nel giugno del 1939, nazionalizzato la Banca Centrale Tedesca. I suddetti documenti fanno osservare che Hitler era cattolico e, poichè i cattolici sono originari ebrei, non avrebbe mai potuto sterminare gli ebrei sefarditi nei campi di sterminio e schiavizzare gli ebrei askenaziti nei campi di concentramento, campi fatti costruire nella Polonia del Sud dai fondi petroliferi kazari quando la Germania si era già ritirata dalla Polonia del Sud. Pertanto, furono le SS, il gruppo terroristico denominato Nazi, la polizia privata dei fondi petroliferi kazari, a compiere lo sterminio e la schiavitù degli ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale al fine di eliminare, con un colpo alla nuca, una volta ritiratasi la Germania perdente in Russa nel 1943, tutti gli avvocati e dottori in legge ebrei che avevano costituito l’ossatura in Parlamento e in Magistratura degli Stati che nel secondo semestre del 1939 si erano autoannessi alla Germania e all’Italia.

Germania e Italia avevano già inziato ad attuare nel primo semestre del 1939 un NUOVO ORDINE MONDIALE senza petrolio, nazionalizzando nel giugno dello stesso anno le rispettive Banche Centrali (che i fondi petroliferi kazari controllavano), un NUOVO ORDINE MONDIALE fondato sulla coltivazione estensiva ed intensiva della pianta del sorgo, della pianta della gomma, della pianta della canapa, della pianta del frumento con grano di tipo unico italiano e tedesco, produzioni che avrebbero sostituito con la distillazione della pianta del sorgo il carburante auto da idrocarburo con la pianta della gomma (caucciu che la biotecnologia italiana aveva permesso che fosse coltivato anche in Italia), l’industria ferrosa per la scocca auto, quella petrolifera per gli interni auto e quella del legno da arredo, con la pianta della canapa per l’industria lenitiva del dolore fondata sugli oppiacei per la cura dell’alzahimer e con la pianta del frumento italiano per fare il pane con grano di scarto: tutte industrie che i fondi petroliferi detenevano nel 1939.
Tutti i brevetti di coltivazione frutto della biotecnologia italiana che l’Italia avrebbe presentato all’EXPO che si sarebbe tenuta a Roma nel 1942 ed i cui lavori – rivelano i su nominati documenti declassificati – erano iniziati proprio nel primo semestre del 1939, impiegando oltre 10.000 operai.

L’unica colpa della Siria e di Assad oggi è quella di giacere sulla più grande faglia petrolifera mondiale ancora quasi totalmente piena – sottolinea Muticentro -. I fondi petroliferi georgiani-arzebajani (kazari) vogliono a tutti i costi far scoppiare una TERZA GUERRA MONDIALE con cui guadagnerebbero immensamente finanziando gli Stati con le banche centrali che controllano, producendo armi con le fabbriche che controllano, producendo metadone, morfina e ketanina per i feriti di guerra con le fabbriche farmacologiche oppiacee che essi controllano.

La Terza Guerra Mondiale sarebbe per essi il più grande business mondiale, specie se tale guerra fosse anche nucleare perchè otterrebbero il risultato di eliminare anche circa 2/3 miliardi di individui e ciò permetterebbe che il petrolio non si esaurisca definitivamente nel 2080 come calcolato dal MIT di Boston nel caso in cui la popolazione mondiale rimanesse con gli attuali 7,5 miliardi di individui”.

Inoltre, osserva Muticentro, “Hanno provato prima a scatenare una guerra tra Corea del Nord e Stati Uniti compiendo attentati in Corea del Nord attraverso adepti delle Chiese Evangeliche del Sud degli Stati Uniti con passaporto USA in Corea del Nord, scambiati inizialmente dalla Corea del Nord per agenti della CIA. Chiarito l’equivoco Corea del Nord e Trump hanno iniziato a dialogare.
Poi hanno tentato attraverso il loro uomo, il Ministro egli Esteri britannico Boris Yankovich Johnson, di scatenare una guerra tra Regno Unito e Russia con la storia delle spie avvelenate.

Mantengono alta la tensione in Palestina tentando di far scoppiare ancora l’intifada infiltrando i movimenti pacifici di protesta con uomini che sparano alla polizia israeliana che ovviamente è costretta a rispondere, per scatenare lo Jihaidsmo in Europa negli Stati (Italia, Francia, Germania, Stati Uniti) in cui vi è il rischio che sia introdotta la separazione bancaria, o siano naziolizzate le banche e le compagnie petrolifere che i fondi petroliferi kazari controllano.

Ora con il pretesto dei gas chimici in Siria con filmati di bambini inalati che ha provocato l’intervento anche degli Stati Uniti che non è ancora certo che sia stato ordinato da Trump, ma sembrerebbe che sia una iniziativa personale di qualche adepto kazaro comandante in capo che ha mandato in Siria un paio di caccia da una base Nato”.

Osserva ancora Muticentro: “Le compagnie petrolifere statunitensi non essendo di proprietà del Tesoro degli Stati Uniti, quale interesse avrebbero pertanto gli Stati Uniti ad attaccare la Siria. Lo Stato degli Stati Uniti compra il petrolio dalle compagnie petrolifere kazare, se i giacimenti petroliferi in Siria fossero nazionalizzati da Assad, lo Stato statunitense comprerebbe il petrolio dalla Siria e a minor costo, anzichè dal cartello delle compagnie petrolifere kazare. Un barile di petrolio prima della Seconda Guerra Mondiale veniva venduto a 1,5 dollari ed ora, con l’attacco in Siria, le quotazioni del petrolio sono aumentate quasi di 100 dollari al barile”.

 

fonte: http://www.imolaoggi.it/2018/04/18/muticentro-la-colpa-di-assad-e-di-giacere-sulla-piu-grande-faglia-petrolifera-mondiale/

I dieci attacchi chimici americani di cui non bisogna parlare – Insomma, invece di rompere i coglioni ad Assad, andiamo a bombardare gli Stati Uniti d’America…!

 

Assad

 

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I dieci attacchi chimici americani di cui non bisogna parlare – Insomma, invece di rompere i coglioni ad Assad, andiamo a bombardare gli Stati Uniti d’America…!

 

I dieci attacchi chimici americani di cui non bisogna parlare

Washington non solo non dispone dell’autorità legale per un intervento militare in Siria. Gli manca anche l‘autorità morale. Stiamo parlando di un governo che durante la storia ha fatto uso di armi chimiche, contro persone innocenti, molto più prolifiche e letali di quelle per cui ora viene incolpato Assad, costretto a doversi difendere dalle accuse provenienti dal complesso militare-industriale occidentale dal grilletto facile, deciso a soffocare ulteriori indagini prima di colpire.

Ecco una lista di 10 attacchi con armi chimiche effettuati dal governo degli Stati Uniti o dai suoi alleati contro i civili…

1. L’esercito americano lanciò 20 milioni di galloni di sostanze chimiche sul Vietnam tra il 1962 e il 1971

Durante la guerra del Vietnam, l’esercito americano ha lanciato oltre 20 milioni di galloni di sostanze chimiche , tra cui l’altamente tossico Agent Orange, sulle foreste e i campi coltivati ??del Vietnam e dei paesi limitrofi, distruggendo deliberatamente le scorte alimentari, mandando in frantumi l’ecologia della foresta e devastando le vite di centinaia di migliaia di persone innocenti. Il Vietnam ha stimato che oltre 400.000 persone sono state uccise o mutilate, 500.000 bambini sono nati con malformazioni e 2 milioni di persone sono state colpite dal cancro o da altre malattie. La Croce Rossa del Vietnam ha invece stimato che fino a 1 milione di persone sono rimaste disabili o con problemi di salute a causa dell’uso dell’ Agent Orange.

2. Israele attaccò i civili palestinesi con fosforo bianco nel 2008-2009
fosforo

Il fosforo bianco è un’orribile arma chimica incendiaria che scioglie la carne umana fino all’osso.

Nel 2009, molti gruppi per la difesa dei diritti umani , tra cui Human Rights Watch, Amnesty International e la Croce Rossa Internazionale, riferirono che il governo israeliano stava attaccando i civili con armi chimiche. Un team di Amnesty International affermò di aver trovato “la prova inconfutabile del diffuso utilizzo del fosforo bianco” come arma in aree civili densamente popolate. L’esercito israeliano negò in un primo momento le accuse ma, alla fine, dovette ammettere che erano vere.

Dopo la serie di accuse da parte di tali organizzazioni non governative, l’esercito israeliano colpì anche una sede delle Nazioni Unite (!) a Gaza con un attacco chimico .

3. Washington attaccò civili iracheni con il fosforo bianco nel 2004

Nel 2004, giornalisti “embedded” con le forze armate Usa in Iraq, iniziarono a scrivere sull’uso del fosforo bianco a Falluja contro gli insorti iracheni. Prima l’esercito mentì, affermando che l’utilizzo del fosforo bianco serviva per creare cortine di fumo o per illuminare obiettivi. In seguito dovete invece ammettere di aver utilizzato questa sostanza chimica volatile come arma incendiaria. In quel periodo, la RAI, la televisione italiana, trasmise un documentario dal titolo “Fallujah, la strage nascosta“, il quale, tra terribili filmati e fotografie, interviste a testimoni oculari con i residenti di Falluja e soldati statunitensi, rivelava come il governo degli Stati Uniti avesse indiscriminatamente lanciato fosforo bianco sulla città irachena e arso completamente donne e bambini.

4. La CIA aiutò Saddam Hussein a massacrare iraniani e curdi con armi chimiche nel 1988

Documenti della CIA dimostrano che Washington era a conoscenza del fatto che Saddam Hussein stava usando armi chimiche (tra cui Sarin, gas nervino e iprite) nella guerra Iran-Iraq, e nonostante ciò continuò a passare informazioni ai militari iracheni sui movimenti delle truppe iraniane, pur sapendo che Hussein avrebbe usato tali informazioni per lanciare attacchi chimici. All’inizio del 1988, Washington avvertì Saddam Hussein di un movimento delle truppe iraniane che avrebbe fatto concludere la guerra con una sconfitta decisiva per il governo iracheno. A marzo, un imbaldanzito Hussein, con nuovi amici a Washington, colpì un villaggio curdo occupato dalle truppe iraniane con agenti chimici, uccidendo fino a 5.000 persone e ferendone più di 10.000, la maggior parte delle quali erano civili. Altre migliaia morirono negli anni successivi a seguito di complicazioni, malattie e difetti congeniti.

5. L’esercito testò sostanze chimiche sui residenti poveri e neri dei quartieri di St. Louis nel 1950

Nei primi anni 1950, l’esercito posizionò polverizzatori in cima agli edifici dei quartieri poveri, abitati per lo più da neri, di St. Louis, comprese aree in cui ben il 70% dei residenti erano bambini con meno di 12 anni. Il governo disse ai residenti di star sperimentando una cortina fumogena per proteggere la città dagli attacchi dei russi ma, in realtà, stavano venendo diffuse nell’aria enormi quantità di solfuro di cadmio, una sostanza altamente tossica. Il governo ammise che c’era anche una seconda sostanza, ma se questa fosse radioattiva rimane un informazione ancora classificata . E non può essere diversamente. Sin dall’inizio dei test, un allarmante numero di residenti della zona si ammalarono di cancro. Doris Spates è nata nel 1955 in uno degli edifici che l’esercitò utilizzò per questi test con sostanze chimiche nel periodo 1953-1954. Spates perse il padre inspiegabilmente in quello stesso anno, quattro suoi fratelli sono morti di cancro e la stessa Doris è riuscita a sopravvivere ad un cancro cervicale.

6. La Polizia sparò gas lacrimogeni sui manifestanti di Occupy nel 2011

La selvaggia violenza della polizia contro i manifestanti di Occupy nel 2011 è stata ben documentata, tra cui l’uso di gas lacrimogeni e altre sostanze chimiche irritanti. L’uso dei gas lacrimogeni è vietato contro i soldati nemici in battaglia dalla Convenzione sulle armi chimiche. La polizia non poteva riservare ai manifestanti civili a Oakland, in California, la stessa cortesia e protezione che il diritto internazionale richiede per i soldati nemici sul campo di battaglia?

7. L’FBI attaccò uomini, donne e bambini con gas lacrimogeni a Waco nel 1993

Durante l’assedio di Waco, una cruenta operazione di polizia condotta negli Stati Uniti nel 1993 per espugnare un ranch di Waco (Texas) dove era riunita una pacifica comunità di Avventisti del Settimo Giorno, l’FBI fece uso di gas lacrimogeni all’interno degli edifici, pur sapendo che dentro vi erano donne bambini e neonati. Il gas lacrimogeno è altamente infiammabile ed esplosivo.Tutti i palazzi che componevano il ranch bruciarono totalmente, provocando la morte di 49 persone, tra uomini e donne, e 27 bambini, inclusi alcuni neonati. Ricordate, attaccare un soldato nemico armato su un campo di battaglia con gas lacrimogeni è un crimine di guerra. Che tipo di crimine è attaccare un bambino con gas lacrimogeni?

8. L’esercito americano fece uso di uranio impoverito in Iraq nel 2003

In Iraq, l’esercito statunitense fece ampio uso di munizioni all’ uranio impoverito , un prodotto ottenuto come scarto del procedimento di arricchimento dell’uranio.. Come risultato, più della metà dei bambini nati a Fallujah dal 2007 al 2010 sono venuti alla luce con gravi difetti congeniti . Alcuni di questi difetti non erano mai stati visti prima al di fuori delle immagini presenti sui libri dei bambini nati nei pressi di dove vennero effettuati i test nucleari nel Pacifico. Il cancro e la mortalità infantile hanno anche visto un drammatico aumento in Iraq. Secondo Christopher Busby , segretario scientifico del Comitato europeo sui Rischi da Radiazioni: “Queste sono le armi che hanno assolutamente distrutto l’integrità genetica della popolazione dell’Iraq.” Dopo aver realizzato due dei quattro rapporti pubblicati nel 2012 sulla crisi sanitaria in Iraq, Busby ha descritto Fallujah come il paese con ” il più alto tasso di danno genetico in qualsiasi popolazione mai studiata.” [Inoltre anche i soldati che le hanno utilizzate si sono ammalati ndr].

9. L’esercito americano uccise centinaia di migliaia di civili giapponesi con il Napalm nel 1944-1945

Il Napalm è una sostanza altamente infiammabile che venne usata come arma dai militari degli Stati Uniti. Nel 1980, l’ONU dichiarò l’uso del napalm sulle popolazioni civili un crimine di guerra. Questo è esattamente ciò che fece l’esercito americano nella seconda guerra mondiale, lanciando abbastanza napalm su Tokyo per causare la morte di oltre 100.000 persone, ferirne un altro milione e lasciare un milione di senza tetto nel più mortale raid aereo della seconda guerra mondiale.

10. Il governo degli Stati Uniti lanciò bombe nucleari su due città giapponesi nel 1945

Anche se le bombe atomiche non possono essere considerate armi chimiche, credo che possiamo essere d’accordo sul fatto che appartengano alla stessa categoria. Di sicuro disperdono una notevole quantità di sostanze chimiche radioattive mortali. Sono altrettanto terrificanti, se non di più, delle stesse armi chimiche e, per la loro stessa natura, sono adatte per un solo scopo: spazzare via un’intera città piena di civili. Sembra strano che l’unico regime ad aver fatto uso di queste armi su altri esseri umani si è assunto la pretesa di tenere il mondo al sicuro da armi pericolose possedute da governi pericolosi.

Wesley Messamore

tratto da: http://www.siciliapress.com/i-dieci-attacchi-chimici-americani-cui-bisogna-parlare/

Quindi un po’ di coerenza, Gente. Non rompiamo i coglioni da Assad, andiamo a bombardare i criminali che stanno in Amerika!

Scusate… Ma visto che in Siria gli Americani ed i loro “complici” hanno “distrutto” i depositi di armi chimiche di Assad, qualcuno ci spiega come mai poi non è stata rilevata alcuna nube tossica?

 

Siria

 

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Scusate… Ma visto che in Siria gli Americani ed i loro “complici” hanno “distrutto” i depositi di armi chimiche di Assad, qualcuno ci spiega come mai poi non è stata rilevata alcuna nube tossica?

Perché a distanza di 76 ore dal raid in Siria non è stata rilevata alcuna dispersione di agenti chimici nelle aree colpite da Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia?

Ma cosa è stato colpito?

Il Pentagono conferma che nel raid è stato colpito un centro di ricerca scientifica a Damasco ed il deposito di armi chimiche di Him Shinshar situato a ovest di Homs che si ritiene fosse connesso alla produzione di Sarin. Missili da crociera hanno colpito anche una struttura di stoccaggio di armi chimiche ed un posto di comando vicino a Homs. Nello specifico settantasei missili hanno colpito il centro di ricerca e sviluppo Bazrah, a Damasco. L’impianto di stoccaggio vicino a Homs è stato bombardato con 22 missili. Contro il deposito di armi ed il posto di comando sono stati lanciati sette missili.

“Missione compiuta”

Il raid non ha alterato le dinamiche generali del conflitto. Poche ore dopo l’attacco, Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna hanno dichiarato missione conclusa: nessuno aveva il desiderio di farsi coinvolgere nella conflagrazione siriana. Il raid è stato autorizzato per colpire lo sviluppo o l’azione considerata inaccettabile senza mai degenerare in azione militare su larga scala (è la medesima strategia di Israele). Trump non andrà oltre anche se ha affermato che l’opzione militare sarà sempre disponibile qualora Damasco dovesse utilizzare armi chimiche in futuro.

Cosa è il Sarin?

Il deposito di armi chimiche di Him Shinshar situato a ovest di Homs si ritiene fosse connesso alla produzione di Sarin

Il Sarin o GB è classificato come arma di distruzione di massa. E’ un agente nervino incolore e inodore, sviluppato come pesticida sintetizzato in Germanio nel 1938. L’esposizione alla tossina artificiale può avvenire tramite inalazione, attraverso contatto cutaneo o a seguito dell’ingestione di acqua e cibo contaminato. La portata dell’intossicazione provocata dal Sarin dipende dalla quantità di agente nervino rilasciato e dal tempo di esposizione. In un presenza di esposizione nella forma volatile del Sarin, i sintomi compariranno entro pochi secondi. Da pochi minuti a qualche ora se il contatto avviene con la forma liquida contaminata. La maschera antigas garantisce protezione, ma non in presenza di sufficienti dosi di Sarin. Tutti gli agenti nervini agiscono come switch off per il sistema nervoso. Il Sarin è il più volatile degli agenti nervini: ciò significa che può facilmente e rapidamente evaporare da liquido in vapore e diffondersi nell’ambiente. Le persone possono essere esposte al vapore, anche se non entrano in contatto con la forma liquida di sarin. Poichè evapora così in fretta, il Sarin costituisce una minaccia immediata.

Concepire un attacco contro una struttura chimica o biologica

Ad oggi non sappiamo cosa contenessero o producessero le strutture colpite. A causa della natura stessa delle armi chimiche, un attacco convenzionale avrebbe diffuso agenti letali su un’ampia area causando più vittime tra i civili. Ecco perché bombe e missili tradizionali non sono mai utilizzati contro tali tipi di bersagli. Gli Stati Uniti affermano che “la diffusione di sostanze chimiche è piuttosto bassa”.

Perché non è stata registrata alcuna diffusione di agenti chimici?

Potrebbero essere tre le possibili risposte.

1) Il programma chimico della Siria non esiste. Tale posizione è supportata dalla Russia che continua a negare l’attacco chimico nella città di Douma.

Nel rapporto della Syrian American Medical Society si legge che “circa 500 civili, la maggior parte donne e bambini, sono stati trasportati nei presidi sanitari locali con sintomi indicativi di esposizione ad un agente chimico. L’organizzazione ha richiesto un immediato cessate il fuoco nella città di Douma e l’ingresso di squadre investigative internazionali dell’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche”. Tuttavia non è stata effettuata alcuna verifica indipendente del rapporto SAMS sebbene il Dipartimento di Stato USA lo ritenga credibile. Il Cremlino rifiuta l’idea stessa che a Douma sia avvenuto un attacco chimico. Lo nega con forza il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov: “Non abbiamo trovato nulla, si stanno fabbricando prove per incastrare sostanzialmente il governo siriano per l’attacco chimico”.

2) Il programma chimico della Siria esiste ma componenti e strutture erano già state spostate. In effetti il governo siriano, ammesso che all’interno di quelle strutture ci fosse qualcosa, avrebbe avuto tutto il tempo di spostare attrezzature e componenti disperdendole nel paese. E per farlo avrebbe anche potuto ricevere assistenza dai suoi alleati. Quando si considera l’azione militare è importante riconoscere le variabili e le lacune di intelligence che complicano inevitabilmente il processo decisionale politico e militare.

3) Colpite attrezzature di produzione e ricerca. Il Pentagono non ha mai chiarito cosa ci fosse all’interno delle strutture colpite a Homs e Damasco, se non che fossero “le tre principali strutture del programma chimico della Siria”. E’ un indizio fondamentale poiché ad essere distrutte sarebbero state quindi attrezzature che saranno molto difficili da sostituire per un paese dissanguato da sette anni di guerra.

Definizioni: cosa è un’arma chimica

Il termine arma chimica viene applicato a qualsiasi sostanza tossica o al suo precursore che può causare morte, lesioni, inabilità temporanea o irritazione sensoriale attraverso la sua azione. Anche le munizioni o altri dispositivi di consegna progettati per rilasciare sostanze chimiche, sia piene che vuote, sono considerate armi stesse. Il sistema chimico tossico e quello di somministrazione possono essere stoccati separatamente. Nel caso di munizioni binarie, una sostanza chimica non letale può essere effettivamente conservata all’interno di una munizione per essere successivamente miscelata con una seconda. Qualsiasi cosa specificamente progettata o destinata all’utilizzo in connessione diretta del rilascio di un agente chimico per causare morte o danni è di per sé un’arma.

Come si attiva un’arma chimica?

La maggior parte delle armi chimiche – spiega Marco Filippi, istruttore di medicina tattica per i reparti speciali e di polizia, in Italia ed all’Estero – sono binarie o bicomponenti. Si attivano cioè quando i due precursori si mischiano in un modo chimicamente stabilito. Questo ne garantisce la sicurezza di stoccaggio, trasporto, impiego ed un più elevato livello di sicurezza da parte del detentore. Tali asset sono equipaggiati con dispersal devices che vanno ad attivare l’arma o stoccati sino all’ultimo momento quali precursori chimici in grandi quantità per essere raffinati e inseriti nel sistema di consegna. La maggior parte delle armi chimiche sollecitate termicamente ad altissime temperature (si pensi ad un incendio conseguente un bombardamento) parzialmente inattivano le stesse. Cosa diversa per il gas cloro. Un eventuale strike su grandi depositi di cloro avrebbe causato sia una dispersione ambientale che un incendio. In quest’ultimo caso avremmo visto una nube tossica di grandi proporzioni. Sarebbe opportuno rilevare che i centri di ricerca di qualsiasi natura stoccano quantità estremamente limitate di componenti e prodotti finiti sia per motivi di sicurezza sia per un aspetto meramente infrastrutturale, ovvero la necessità di avere importanti depositi, forni di reazione, serbatoi. Unica eccezione sono i centri di ricerca annessi agli stabilimenti petroliferi e petrolchimici o similari, dove la ricerca avviene all’interno dei siti di produzione. Tuttavia nessuno dei siti colpiti era di tale natura.

Attaccare una struttura chimica o biologica

Il piano di attacco standard

La forza d’attacco congiunta ha lanciato 105 sistemi d’arma. Il processo di targeting includeva specifici sforzi per mitigare i danni collaterali causati dal rilascio di agenti chimici. Gli Stati Uniti hanno lanciato 69 missili da crociera e 19 JASSM. Per il Joint Air-to-Surface Standoff Missiles si è trattato del battesimo del fuoco. Gli inglesi hanno lanciato otto missili Storm Shadow dalle piattaforme Tornado e Typhoon. I francesi, infine, hanno lanciato tre missili SCALP da una fregata nel Mediterraneo e altri nove dai Rafale. I dati ufficiali diramati dal Pentagono confermano che la quantità degli agenti chimici nelle strutture colpite, ammesso che ci fossero, non erano rilevanti. Tale posizione è condivisibile poichè se così non fosse stato, gli Stati Uniti avrebbero dovuto utilizzare necessariamente altri sistemi d’arma, certamente non il Tomahawk

I Prompt Agent Defeat del Pentagono

Per neutralizzare armi chimiche e biologiche senza danni collaterali, il Pentagono utilizza specifici asset sviluppati dalla Defense Threat Reduction Agency. Il sistema d’arma BLU-119 / B Crash PAD (Prompt Agent Defeat) è stata sviluppata nel 2002 per garantire una capacità di reazione rapida a supporto dell’operazione Iraqi Freedom nel 2003. Si tratta di una bomba a Mk 84 da mille chili con al suo interno 190 chili di fosforo bianco e 65 kg di esplosivo ad alto potenziale PBX-109. La frammentazione dell’esplosione penetra i contenitori delle sostanze chimiche mentre il fosforo, a causa delle alte temperature, neutralizza l’agente. La Crash PAD è solitamente utilizzata contro obiettivi morbidi. La BLU-119 / B Shredder è basata sulla bunker-buster BLU-109, espressamente concepita per bersagli temprati o sotterranei. Pesante 907 kg può penetrare fino a 1,8 metri di cemento armato. La BLU-119 / B è abbinata al sistema di guida laser Raywayon Paveway III

La nube termitica persistente

Il problema nel colpire un deposito di armi di distruzioni di massa con sistemi ad alto potenziale è la probabile dispersione su una vasta area. Il fosforo oltre ad essere incredibilmente volatile è molto tossico. Una possibile soluzione è una miscela di termiti e ossido di metallo che brucia a temperature elevate. La miscela termitica raggiunge temperature più elevate del fosforo e per un maggiore periodo, producendo meno sovrappressione. E’ quindi concepita per ridurre la propagazione dell’agente chimico sull’areea colpita. Un altro sistema in via di sviluppo a base termitica è l’HAMMER acronimo per Heated And Mobile Munitions Employing Rockets, concepita per distruggere i depositi ubicati nelle profondità del terreno. L’arma rilascia centinaia di gusci incandenscenti a temperature superiori ai 538 ° C. Il sistema cinetico incendiario armerebbe la BLU-109B da 907 kg. HAMMER si attiverebbe soltanto in profondità così da non disperdere gli agenti chimici o biologici che dovrebbe distruggere.

 

tratto da: http://www.stopeuro.news/siria-perche-non-e-stata-rilevata-alcuna-nube-tossica-dopo-i-raid-usa/

Le prove non ci sono, ma Trump & C. sparano lo stesso… Però i terroristi sono loro che si fanno esplodere al centro di Parigi o contro le Torri…!

 

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Le prove non ci sono, ma Trump & C. sparano lo stesso… Però i terroristi sono loro che si fanno esplodere al centro di Parigi o contro le Torri…!

Non c’ènessuna prova sull’uso di armi chimiche da parte di Assad, ma loro, che si credono i padroni del mondo, attaccano.

E’ un’azione folle contro uno stato sovrano. Una provocazione nei confronti della Russia e dei paesi della regione.

Ma loro se ne fottono altamente. Sono i padroni del mondo…

Però i tettoristi sono solo quelli che si fanno esplodere a Parigi…

Marcello Foa – Le prove non ci sono, ma Trump spara lo stesso: orrore!

L’attacco di questa notte rappresenta un grave errore e una svolta nella politica estera americana. E’ un gesto di intimidazione nei confronti del regime di Assad, ma anche – e forse soprattutto – nei confronti della Russia e dell’Iran. Non ci sono prove sull’uso di armi chimiche alla Douma. Giovedì Macron assicurava di avere riscontri sulle responsabilità di Assad, riscontri che però non ha esibito. Infatti nelle stesse ore il segretario alla Difesa degli Usa James Mattis, in audizione al Congresso, dichiarava che non ci sono vere prove ma solamente indizi forniti da media e social media.  Ciò nonostante l’attacco è stato lanciato lo stesso.

Il messaggio, pertanto, è chiaro e grave: l’America torna ad essere il gendarme del mondo. E Trump rinnega se stesso. L’ho già scritto e lo ribadisco: Il Trump di queste ore non ha più nulla a che vedere con quello che è stato eletto 18 mesi fa. La nomina di un supefalco come John Bolton a Consigliere della sicurezza nazionale, segna la conversione del presidente americano sulle posizioni che egli stesso condannava con forza. Lo dimostrano i suoi tweet, lo dimostra il suo discorso di insediamento, in cui disegnava un’altra America, meno interventista, più equilibrata,mèiù saggia. Il Trump di oggi è irriconoscibile. E’ diventato un neoconservatore ovvero ha fatto proprio lo spirito aberrante che ha guidato la mano di Bush, in buona parte quella di Obama, e che ispirava quella di Hillary Clinton.

Bolton è alla Casa Bianca da poche settimane e gli effetti si vedono. Fino a pochi giorni fa l’America sembrava sul punto di ritirarsi dalla Siria, ora, a suon di missili, dice: noi ci siamo e continueremo a farci sentire. Questo nuovo corso della politica estera americana non promette nulla di buono. Esaspera ancor di più i rapporti con la Russia di Putin, ma questo non è nel nostro interesse di europei ed espone il mondo a crisi ancor più gravi e dalle conseguenze imprevedibili.

Che errore, che orrore, Trump.

Dal Blog di Marcello Foa

…Ma tu guarda un po’ …Trovate (ancora una volta) armi della NATO e della Turchia nei depositi abbandonati dall’ISIS…!

 

armi

 

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…Ma tu guarda un po’ …Trovate (ancora una volta) armi della NATO e della Turchia nei depositi abbandonati dall’ISIS…!

 

I terroristi dell’ISIS (Daesh in arabo) in Siria combattono con le armi ricevute dalla Turchia e dalla NATO, questo lo dimostrano (fra l’altro) le armi confiscate a questa banda nel nord della Siria.
Nell’ambito delle grandi avanzate fatte dalle forze siriane e curde nella provincia Nord di Al-Raqqa, le Forze Democratiche della Siria (FDS), formazioni Curde, hanno potuto confiscare grandi quantità di armi dell’ISIS.

Secondo le immagini diffuse su questo sequestro, tutte le armi e le munizioni, confiscate nelle regioni attigue alla centrale idroelettrica della riferita città, risultano di fabbricazione turca e di proprietà della NATO.

Tra gli armamenti si evidenziano i missili anticarro M72 LAW, di uso abituale da parte dei terroristi dell’ISIS prodotti dalla ditta turca MKEK (sigla in turco del produttore).
Gli armamenti confiscati includono, tra gli altri, un mortaio da 120 mm. e la sua base, un Kalashnikov e quattro casse di proiettili, un lanciamissili multiplo Katyusha, due archi di mortaio e vari proiettili di mortaio, 100 componenti di mortaio e di obici , una rampa di mortaio da 82 mm., un sacco di proiettili BCK, due radio digitali Hytera, una cassa da 27 mm. DHSK, 20 cartucce da mortaio da 120 mm., 26 cartucce da mortaio da 60 mm. e un sacco di capsule da mortaio.

Allo stesso modo, le forze curde hanno potuto sequestrare veicoli blindati di fabbricazione USA come Humvee, un veicolo militare Reo e un camion pick -up di marca Ford, tutti inviati dal territorio turco.
Con riferimento ad equipaggiamenti accessori, aggiungono le fonti, sono stati confiscati una videocamera di marca Sony, un notebook portatile , un telefono ed alcuni documenti della banda terrorista.

Tutto l’equipaggiamento, secondo le fonti locali, risulta di fabbricazione turca o made in USA, e tutto con sigle identificative della NATO che si presume sia arrivato nelle mani dei terroristi attraverso la Turchia.

Con il fine di rovesciare il Governo del presidente siriano, Bashar al-Assad, controllare i movimenti dei curdi vicino le sue frontiere, e sotto il pretesto di combattere contro il terrorismo, la Turchia ha fatto l’impossibile per ravvivare le fiamme del conflitto nel paese arabo.
Rispetto a questo, la Turchia ha favorito, tra le altre misure , l’invio in Siria di elementi armati, mercenari jihadisti, terroristi, come nello stesso tempo ha fornito a queste bande armamenti ed aiuti di vario genere.

Nota:  Questo sequestro di armi trovate nei magazzini dei terroristi è soltanto uno dei tanti effettuati dalle forze curde, dall’Esercito siriano e da Hezbollah, in cui vengono sempre ritrovate armi di fabbricazione USA e con codici identificativi della NATO. Non rappresenta quindi una novità ma una ulteriore conferma che i terroristi dell’ISIS, nonostante le dichiarazioni ufficiali dei Governi, ricevono rifornimenti ed appoggio dalle potenze (USA, Arabia Saudita e Turchia) interessate a rovesciare il Governo di Damasco e smembrare il paese.

D’altra parte ci sono le dichiarazioni di alcuni degli stessi esponenti dell’establishment USA che confermano di questo appoggio fatto dai servizi di intelligence USA o direttamente dall’Esercito turco.

Il doppio gioco sul conflitto in Siria da parte di Washington ed Ankara continua, al di fuori delle apparenze. I gruppi terroristi islamici sono stati utilizzati, con tutta evidenza, per destabilizzare la Siria e favorire gli interessi delle grandi potenze. Questo dovrebbe far aprire gli occhi a coloro che che hanno creduto a tutte le falsificazioni della propaganda occidentale su questo conflitto che dura da oltre sei anni.

Fonte: Hispan Tv

Ricapitoliamo: Trump bombarda la Siria perchè ha ammazzato i bambini che lui non vuole accogliere in America perché sono terroristi. Giusto?

 

Trump

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Ricapitoliamo: Trump bombarda la Siria perchè ha ammazzato i bambini che lui non vuole accogliere in America perché sono terroristi. Giusto?

Ricapitoliamo:

Trump bombarda la Siria perchè ha ammazzato i bambini che lui non vuole accogliere in America perché sono terroristi. Giusto?

Assad ha ammazzato i bambini con il gas: è un assassino. Trump li ha ammazzati con i missili (perchè ne sono morti di civili e bambini, eccome, anche se questo i tg non lo dicono) ed è il paladino della giustizia. Quindi la differenza la fa il metodo con cui ammazzi?

Gli Stati Uniti si ergono a giudici del mondo. Proprio loro che sono stati gli UNICI ad aver usato armi nucleari contro la gente. Quelli che da SEMPRE hanno usato armi chimiche, napalm e uranio impoverito, quelli che sono in perenne guerra (224 anni di guerra su 241 che esiste come stato) quelli che hanno creato un paese dal più schifoso dei genocidi della storia del mondo, il massacro degli indiani. Ma proprio questi devono giudicare il mondo?

Non so, sono solo considerazioni.

Loro vogliono la guerra.

I nostri politici senza coglioni li seguono come cagnolini.

Tanto a rimetterci è sempre la Gente

by Eles

Per rinfrescarvi la memoria – Quando la Clinton approvò l’invio di gas sarin ai ribelli siriani per incastrare Assad

Clinton

 

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Per rinfrescarvi la memoria – Quando la Clinton approvò l’invio di gas sarin ai ribelli siriani per incastrare Assad

 

Prendere per i fondelli la Gente non è difficile. Non è difficile perchè la Gente ha poca memoria. La notizia che riportiamo di seguito (fonte Imola Oggi – 9 maggio 2016) fece a suo tempo clamore. Ma nessuno se la ricorda più.  D’altra parte noi Italiani siamo il popolo che ha votato per 20 anni gente che in campagna elettorale prometteva la riduzione delle tasse. Ogni volta ci abbiamo creduto come ebeti, dimenticando le precedenti promesse, ed ora…

 

La Clinton approvò l’invio di gas sarin ai ribelli siriani per incastrare Assad

Il sito Free Thought Project riporta un articolo sui legami di Hillary Clinton con l’attacco chimico al gas sarin a Ghouta, in Siria, nel 2013. Dalle relazioni tra USA e Siria, al ruolo della Clinton nella politica estera USA e nell’approvvigionamento di armi dalla Libia verso l’Isis (ne avevamo parlato), alle dichiarazioni del giornalista premio Pulitzer Seymour Hersh su un accordo del 2012 tra l’amministrazione Obama e i leader di Turchia, Arabia Saudita e Qatar, per imbastire un attacco con gas sarin e darne la colpa ad Assad, tutte le prove punterebbero in una direzione: i precursori chimici del gas sarin sarebbero venuti dalla Libia, il sarin sarebbe stato “fatto in casa” e la colpa gettata sul governo siriano come pretesto perché gli Stati Uniti potessero finanziare e addestrare direttamente i ribelli siriani, come desideravano i sauditi intenzionati a rovesciare Assad. Responsabile della montatura l’allora Segretario di Stato USA e attuale candidata alla presidenza per i Democrat, Hillary Clinton.  VOCI DALL’ESTERO

di Matt Agorist, 2 maggio 2016

Nell’aprile del 2013, la Gran Bretagna e la Francia informarono le Nazioni Unite che c’erano prove credibili che la Siria avesse usato armi chimiche contro le forze ribelli. Solo due mesi più tardi, nel giugno del 2013, gli Stati Uniti conclusero che il governo siriano in effetti aveva usato armi chimiche nella sua lotta contro le forze di opposizione. Secondo la Casa Bianca, il presidente Obama ha subito usato l’attacco chimico di Ghouta come pretesto per l’invasione e il sostegno militare americano diretto e autorizzato ai ribelli.

Da quando gli Stati Uniti finanziano questi “ribelli moderati”, sono state uccise più di 250.000 persone, più di 7,6 milioni sono state sfollate all’interno dei confini siriani e altri 4.000.000 di esseri umani sono stati costretti a scappare dal paese.

Tutta questa morte e distruzione portata da un sadico esercito di ribelli finanziati e armati dal governo degli Stati Uniti era basata – è quello che ora ci viene detto – su una completa montatura.

Seymour Hersh, giornalista noto a livello mondiale, ha rivelato, in una serie di interviste e libri, che l’amministrazione Obama ha falsamente accusato il governo siriano di Bashar al-Assad per l’attacco con gas sarin e che Obama stava cercando di usarlo come scusa per invadere la Siria. Come ha spiegato Eric Zuesse in Strategic Culture, Hersh ha indicato un rapporto dell’intelligence britannica che sosteneva che il sarin non veniva dalle scorte di Assad. Hersh ha anche affermato che nel 2012 è stato raggiunto un accordo segreto tra l’amministrazione Obama e i leader di Turchia, Arabia Saudita e Qatar, per imbastire un attacco con gas sarin e darne la colpa ad Assad in modo che gli Stati Uniti potessero invadere la Siria e rovesciare Assad.

“In base ai termini dell’accordo, i finanziamenti venivano dalla Turchia, e parimenti dall’Arabia Saudita e dal Qatar; la CIA, con il sostegno del MI6, aveva l’incarico di prendere armi dagli arsenali di Gheddafi in Siria. ”

Zuesse nel suo rapporto spiega che Hersh non ha detto se queste “armi” includevano i precursori chimici per la fabbricazione del sarin che erano immagazzinati in Libia. Ma ci sono stati molteplici rapporti indipendenti che sostengono che la Libia di Gheddafi possedeva tali scorte, e anche che il Consolato degli Stati Uniti a Bengasi, in Libia, controllava una “via di fuga” per le armi confiscate al regime di Gheddafi, verso la Siria attraverso la Turchia.

Anche se Hersch non ha specificamente detto che la “Clinton ha trasportato il gas”, l’ha implicata direttamente in questa”via di fuga” delle armi delle quale il gas sarin faceva parte.

Riguardo al coinvolgimento di Hillary Clinton, Hersh ha detto ad AlterNet che l’ambasciatore Christopher Stevens, morto nell’assalto dell’ambasciata Bengasi,

L’unica cosa che sappiamo è che [la Clinton] era molto vicina a Petraeus che era il direttore della CIA in quel periodo… non è fuori dal giro, lei sa quando ci sono operazioni segrete. Dell’ambasciatore che è stato ucciso, [sappiamo che] era conosciuto come un ragazzo, da quanto ho capito, come qualcuno che non sarebbe stato coinvolto con la CIA. Ma come ho scritto, il giorno della missione si stava incontrando con il responsabile locale della CIA e la compagnia di navigazione. Egli era certamente coinvolto, consapevole e a conoscenza di tutto quello che stava succedendo. E non c’è modo che qualcuno in quella posizione così sensibile non stesse parlando col proprio capo [Hillary Clinton, all’epoca Segretario di Stato, figura che nel governo statunitense ha la responsabilità della politica estera e del corpo consolare, NdVdE], attraverso qualche canale.

A supportare Hersh nelle sue affermazioni è il giornalista investigativo Christof Lehmann, che dopo gli attacchi ha scoperto una pista di prove che riporta al Presidente dello Stato Maggiore Congiunto Martin Dempsey, al Direttore della CIA John Brennan [subentrato nella guida della CIA l’8 marzo 2013 dopo le dimissioni di Petraeus nel novembre 2012 e il successivo interim di Morell, NdVdE], al capo dell’intelligence saudita principe Bandar, e al Ministero degli Interni dell’Arabia Saudita.

Come ha spiegato Lehmann, i russi e altri esperti hanno più volte affermato che l’arma chimica non avrebbe potuto essere una dotazione standard dell’arsenale chimico siriano e che tutte le prove disponibili – tra cui il fatto che coloro che hanno offerto il primo soccorso alle vittime non sono stati lesionati – indicano l’uso di sarin liquido, fatto in casa. Questa informazione è avvalorata dal sequestro di tali sostanze chimiche in Siria e in Turchia.

Anche se non è la prova definitiva, non si deve glissare su questa implicazione. Come il Free Thought Project ha riferito ampiamente in passato, il candidato alla presidenza ha legami con i cartelli criminali internazionali che hanno finanziato lei e suo marito per decenni.

Quando Hillary Clinton divenne Segretario di Stato nel 2009, la Fondazione William J. Clinton ha accettato di rivelare l’identità dei suoi donatori, su richiesta della Casa Bianca. Secondo un protocollo d’intesa, rivelato da Politifact, la fondazione poteva continuare a raccogliere donazioni provenienti da paesi con i quali aveva rapporti esistenti o che stavano tenendo programmi di finanziamento.

Le registrazioni mostrerebbero che dei 25 donatori che hanno contribuito con più di 5 milioni di dollari alla Fondazione Clinton nel corso degli anni, sei sono governi stranieri, e il maggior contribuente è l’Arabia Saudita.

L’importanza del ruolo dell’Arabia Saudita nel finanziamento dei Clinton è enorme, così come il rapporto tra Siria e Arabia Saudita nel corso dell’ultimo mezzo secolo è tutto quello che concerne questa guerra civile.

Come Zuesse sottolinea nel suo articolo su Strategic Culture,

Quando l’intervistatore ha chiesto ad Hersh perché Obama sia così ossessionato dalla sostituzione di Assad in Siria, dal momento che “il vuoto di potere che ne deriverebbe avrebbe aperto la Siria a tutti i tipi di gruppi jihadisti”; e Hersh ha risposto che non solo lui, ma lo Stato Maggiore Congiunto, “nessuno riusciva a capire perché.” Ha detto, “La nostra politica è sempre stata contro di lui [Assad]. Punto.”

Questo è stato effettivamente il caso non solo da quando il partito che Assad guida, il partito Ba’ath, è stato oggetto di un piano della CIA poi accantonato per un colpo di stato finalizzato a rovesciarlo e sostituirlo nel 1957; ma, in realtà, il primo colpo di stato della CIA era stato non solo pianificato, ma anche effettuato nel 1949 in Siria, dove rovesciò un leader democraticamente eletto, con lo scopo di consentire la costruzione di un oleodotto per il petrolio dei Saud attraverso la Siria verso il più grande mercato del petrolio, l’Europa; e la costruzione del gasdotto iniziò l’anno successivo.

Ma poi c’è stato un susseguirsi di colpi di stato siriani (innescati dall’interno anziché da potenze straniere – nel 1954, 1963, 1966, e, infine, nel 1970), che si sono conclusi con l’ascesa al potere di Hafez al-Assad durante il colpo di stato del 1970. E l’oleodotto trans-arabico a lungo pianificato dai Saud non è ancora stato costruito. La famiglia reale saudita, che possiede la più grande azienda mondiale di petrolio, l’Aramco, non vuole più aspettare. Obama è il primo presidente degli Stati Uniti ad aver seriamente tentato di svolgere il loro tanto desiderato “cambio di regime” in Siria, in modo da consentire la costruzione attraverso la Siria non solo dell’oleodotto trans-arabico dei Saud, ma anche del gasdotto Qatar- Turchia che la famiglia reale Thani (amica dei Saud), che possiede il Qatar, vuole che sia costruita lì. Gli Stati Uniti sono alleati con la famiglia Saud (e con i loro amici, le famiglie reali del Qatar, Kuwait, Emirati Arabi Uniti, Bahrain e Oman). La Russia è alleata con i leader della Siria – così come in precedenza lo era stata con Mossadegh in Iran, Arbenz in Guatemala, Allende in Cile, Hussein in Iraq, Gheddafi in Libia, e Yanukovich in Ucraina (tutti rovesciati con successo dagli Stati Uniti, ad eccezione del partito Baath in Siria).

Matt Agorist è un veterano congedato con onore del Corpo degli US Marines ed ex operatore di intelligence direttamente incaricato dalla NSA. Questa precedente esperienza gli fornisce una visione unica nel mondo della corruzione del governo e dello stato di polizia americano. Agorist è stato un giornalista indipendente per oltre un decennio ed è apparso sulle reti tradizionali in tutto il mondo.

fonte: http://www.imolaoggi.it/2016/05/09/la-clinton-approvo-linvio-di-gas-sarin-ai-ribelli-siriani-per-incastrare-assad/

2 mesi fa tutti a deridere Donald Trump che si era inventato un attentato inesistente: “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” …Poveri fessi, un Presidente Americano non parla mai a vanvera! Al massimo anticipa la notizia. E infatti venerdì… Diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…”

Donald Trump

 

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2 mesi fa tutti a deridere Donald Trump che si era inventato un attentato inesistente: “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” …Poveri fessi, un Presidente Americano non parla mai a vanvera! Al massimo anticipa la notizia. E infatti venerdì… Diceva un fesso “a pensar male si fa peccato…”

Un fesso diceva “a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”. Ma noi NO, noi non vogliamo pensare a male.

Certo che il Presidente degli Stati Uniti che dice e ribadisce “Guardate cosa è successo in Svezia venerdì…” (clicca qui per leggere la notizia dell’epoca) fa un po’ effetto.

Se poi ci mettete un attentato proprio in Svezia (da Wichipedia apprendiamo che gli Stati riconosciuti sono 193. Ci vuole davvero un bel culo a beccare proprio la Svezia) e, ma tu guarda un po’, proprio  di venerdì…

Ma noi non vogliamo pensare a male.

E basta anche pensare a quell’idiota di Assad

Quell’idiota che già una volta, nel 2013, aveva rischiato di essere bombardato dagli americani per un attacco chimico a Damasco (all’epoca poi la CIA scoprì che il componente chimico usato per l’attacco non faceva parte dell’arsenale di Assad).

Quell’idiota che nel 2015 aveva consegnato l’intero suo arsenale chimico agli americani.

Quell’idiota che (senza avere armi chimiche) va a fare un attacco chimico proprio ora che con l’aiuto dei russi sta vincendo la guerra.

Quell’idiota che sceglie per l’attacco chimico un obiettivo per nulla significante o strategico e comunque lontano da fronte.

Quell’idiota che sceglie per l’attacco chimico proprio il momento in cui sta riacquistando credibilità internazionale, anche nei confronti americani.

Quell’idiota che …o gli idioti siamo noi che ci beviamo queste cose?

La verità? Non la sapremo mai.

Una sola grande cosa mi ha insegnato la Rete: “Io so di non sapere”

Ormai so che se il Tg mi dà una notizia, questa può essere vera, falsa o una via di mezzo.

Insomma, non sappiamo. L’importante è non credere ciecamente a quello che ci dicono, ma rendersi conto di non sapere. Solo così potremo cercare la verità. Verità che forse (o molto probabilmente) neanche troveremo mai, ma almeno non ci faremo prendere per il culo.

By Eles

 

Quello che non sapete (e non vi fanno sapere) sulla Siria. Tre minuti di lettura e capirete perchè per “loro” è necessario eliminare il presidente Assad e colonizzare la Siria!

 

Siria

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Quello che non sapete (e non vi fanno sapere) sulla Siria. Tre minuti di lettura e capirete perchè per “loro” è necessario eliminare il presidente Assad e colonizzare la Siria!

 

Non amo i dittatori, non amo neanche la finta democrazia e non amo quello che sta accadendo in questi giorni, sembra di vivere in Orwell 1984 dove stampa e TV, tra una notizia vera e una falsata iniziano a bombardarci con una propaganda (senza prove) che ci porterà (spero di no) in una nuova guerra, che porterà a sua volta ancora morte e miseria a un popolo già colpito duramente. L’obbiettivo è ancora una volta la Siria, Trump ha infatti dichiarato: “Ho cambiato idea su Assad, gli Usa sono pronti a fare da soli in Siria”. Quante falsità in queste parole, quante falsità in questo occidente che vuole in ogni modo intervenire in Siria con accuse mai provate veramente, neanche nel 2013, e se ne frega del resto del mondo. Nelle Filippine per esempio c’è un pazzo come presidente che “si paragona al nuovo Hitler” parole sue, e sta uccidendo migliaia di ragazzi con la scusa di una “guerra alla droga” che porta gli “squadroni della morte” a uccidere in strada i “presunti” consumatori, ma di questo tutti se ne fottono, chissà perché? Forse perché non si trova in Medio Oriente.

Invece tutti hanno interesse ad intervenire in Siria, come ha scritto Claudio De Marco, ecco alcuni motivi:

 

 

1 – in Siria, non c’ è nessuna banca centrale Rothschild.

2 – la Siria ha vietato gli alimenti geneticamente modificati e la coltivazione e l’importazione degli stessi.

3 – la Siria è l’ unico paese arabo che non ha debiti con il fondo monetario internazionale, né con la Banca mondiale, né con chiunque altro.

4 – la famiglia Assad appartiene all’orientamento alauita, trattasi di una corrente sciita minoritaria di Islam tollerante; gli sciiti vengono combattuti dalla morte di Maometto dalla maggioranza sunnita.

5 – le donne siriane hanno gli stessi diritti degli uomini allo studio, sanità e istruzione.

6 – le donne siriane non sono obbligate a indossare il velo. La Sharia (legge islamica) è incostituzionale in Siria.

7 – la Siria è l’ unico paese arabo con una Costituzione laica e non tollera movimenti estremisti islamici, che vengono combattuti severamente (anche con metodi estremi).

8 – circa il 10% della popolazione siriana appartiene a uno dei molti rami cristiani, sempre presenti nella vita politica e sociale.

9 – in altri paesi arabi la popolazione cristiana non raggiunge l’ 1% a causa dei maltrattamenti subiti.

10- la Siria è l’ unico paese del Mediterraneo interamente proprietario del suo petrolio (circa 500.000 barr/day) e che non ha privatizzato le sue aziende statali.

11- la Siria ha un’apertura verso la società e la cultura occidentale, come solo il Libano nel mondo arabo.

12- la Siria era il solo Paese pacifico in zona, senza guerre o conflitti interni.

13- la Siria è l’unico paese al mondo che ha ammesso i rifugiati iracheni, senza alcuna discriminazione sociale, politica o religiosa.

14- Bashar Al-Assad ha un’ elevata approvazione popolare.

15- la Siria ha discrete riserve di petrolio (circa 2,5 miliardi di barili), che è riservato alle imprese statali.

Diffondi questo articolo perché tutto il mondo deve aprire gli occhi, basta violenza mascherata con parole come “Democrazia o Missione di Pace” basta. 

Fonte: La mia parte intollerante