10 febbraio – Ricordiamo le vittime delle foibe – Ma chiariamo una cosa: questo massacro – seppur materialmente compiuto dai partigiani di Tito – resta comunque un’altro bel regalo che ci ha lasciato in eredità il grande statista Benito Mussolini…!

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10 febbraio – Ricordiamo le vittime delle foibe – Ma chiariamo una cosa: questo massacro – seppur materialmente compiuto dai partigiani di Tito – resta comunque un’altro bel regalo che ci ha lasciato in eredità il grande statista  Benito Mussolini…!

Vergognoso che qualcuno dica che le foibe siano “un’invenzione dei fascisti” vergognoso che vi sia chi nega questa tragedia. Resta il fatto che le foibe sono un’altra delle colpe del fascismo. L’inevitabile conseguenza dei crimini commessi dai nazi-fascisti ai danni degli slavi. Un altro regalo lasciatoci in eredità dalla politica di Mussolini.

Di fronte ad una razza inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell’Italia devono essere il Brennero, il Nevoso e le Dinariche: si possono sacrificare 500.000 slavi barbari a 50.000 italiani.

B. Mussolini

Dopo la sconfitta dell’Italia nella seconda guerra mondiale, Istria, Fiume e Zara, fino ad allora territorio italiano, diventano Jugoslavie.

Nel passaggio, gli Jugoslavi si vendicano sanguinosamente sugli Italiani di tutte le crudeli angherie subite da fascisti e nazisti durante il conflitto.

Per capite l’odio verso i nazi-fascisti ricordiamo una cifra: 1.700.000 jugoslavi uccisi (tra civili, pochi militari e ebrei deportati)… Un po’ tanti per una Nazione con solo 15 milioni di abitanti e peraltro neutrale al conflitto…

Con una violenza ed una crudeltà inaudita i partigiani  di Tito si vendicarono nei confronti di coloro che ritenevano capro espiatorio del massacrato subito dagli jugoslavi con altrettanta crudeltà inaudita. Purtroppo, come sempre capita nelle guerre, fu la popolazione a pagare il prezzo maggiore. Magari quella stessa popolazione che mal tollerava il regime fascista…

Negli ex territori italiani, la vendetta si svolge in due distinte ondate.

La prima, nell’autunno del 1943, interessa principalmente l’Istria, dove accanto a squadristi e gerarchi fascisti vengono prelevati i possidenti e chiunque potesse far ricordare l’amministrazione italiana, che nei decenni precedenti aveva creato non pochi problemi. Questi territori, infatti, erano stati teatro di una politica di italianizzazione forzata per mano del regime fascista.

La seconda ondata di violenze, invece, ha inizio nel maggio 1945 con l’arrivo delle truppe jugoslave in Venezia Giulia. In questo caso le rappresaglie colpiscono soprattutto i soldati della neonata Repubblica Sociale ma anche tutti coloro che vengono accusati di collaborazionismo con i regimi nazifascisti, e alcuni partigiani italiani, rei di non accettare l’egemonia jugoslava.

Le foibe

Le proporzioni esatte della tragedia, ancora oggi, non hanno confini certi ma si stima che nel periodo tra il 1943 e il 1947 gli esuli italiani costretti a lasciare le loro case siano stati almeno 250mila con circa 20mila vittime. Diverse migliaia tra queste, tra le 4mila e le 6mila, hanno perso la vita all’interno delle foibe: profonde cavità naturali tipiche delle aree carsiche, dove venivano abbandonati i corpi dei giustiziati. Alcune delle più tristemente famose sono quelle di Vines, in Istria, nelle quali vennero recuperati, nel 1943, 84 corpi, e il pozzo di Basovizza, nei pressi di Trieste. Secondo le ricostruzioni, i condannati venivano legati l’uno all’altro con un lungo fil di ferro stretto ai polsi e disposti lungo gli argini delle foibe. A quel punto i membri delle milizie di Tito erano soliti sparare solo ad alcuni di loro, che una volta colpiti cadevano nelle grotte portandosi dietro l’intera fila. In molti sono morti, tra crudeli sofferenze, dopo giorni ammassati sui cadaveri degli altri condannati.

Non bisogna dimenticare le vittime delle foibe. Non bisogna mai dimenticare l’orrore della guerra.

Nulla può giustificare chi ha commesso crimini del genere, ma è innegabile che l’origine di tanto orrore è stato è sempre il peccato originario del fascismo!

By Eles

10 febbraio – Ricordiamo le vittime delle foibe – Ma chiariamo una cosa: questo massacro – seppur materialmente compiuto dai partigiani di Tito – resta comunque un’altro bel regalo che ci ha lasciato in eredità il grande statista Benito Mussolini…!ultima modifica: 2019-02-09T15:04:59+01:00da eles-1966
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