Per 3 giorni i Tg hanno mostrato come le magliette gialle di Renzi raccattavano 3 o 4 cartacce dalle vie di Roma. Intanto l’Ue deferiva l’Italia alla Corte di Giustizia per 44 DISCARICHE IRREGOLARI. Ennesima prova di inefficienza del ministro Galletti e del Governo, MA I TG MUTI…!!

magliette gialle

 

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Per 3 giorni i Tg hanno mostrato come le magliette gialle di Renzi raccattavano 3 o 4 cartacce dalle vie di Roma. Intanto l’Ue deferiva l’Italia alla Corte di Giustizia per 44 DISCARICHE IRREGOLARI. Ennesima prova di inefficienza del ministro Galletti e del Governo, MA I TG MUTI…!!

 

Discariche fuori legge, Italia deferita a Corte UE. L’ennesimo fallimento del Governo

La Commissione europea ha deciso di deferire l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione Europea per la mancata bonifica o chiusura di 44 discariche che costituiscono un grave rischio per la salute umana e l’ambiente. Questo Governo sta collezionando figuracce internazionali una dietro l’altra. Il MoVimento 5 Stelle sapeva da tempo che l’Italia era in infrazione per via delle molte discariche abusive sparse sul territorio. Nonostante innumerevoli avvertimenti, il nostro è stato pescato in infrazione su 198 discariche, è dal 2014 che paghiamo 42,8 milioni di Euro all’anno.

Nel frattempo il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti non ha fatto nulla, anzi. Qualche discarica è stata chiusa, altre sono venute alla luce. Mentre il Bel Paese deve ancora bonificare almeno 133 discariche.

Piernicola Pedicini, portavoce M5S al Parlamento europeo: “Tutto questo è gravissimo e mette in luce l’inefficienza dei governi del PD e del ministro Galletti e il successivo danno economico che l’Italia subisce per l’incapacità delle nostre istituzioni. Purtroppo, anche in questo caso a pagare saranno i cittadini e non i responsabili degli abusi commessi. Oltre a ciò dobbiamo evidenziare le gravi bugie e i dati falsi forniti il 2 dicembre 2014 dal Ministro all’Ambiente. In quell’occasione, giorno in cui la Corte europea emise la prima sentenza di condanna contro l’Italia, il ministro diffuse un pomposo comunicato stampa ufficiale in cui disse che si stava risolvendo l’emergenza. Com’è chiaro, era una palese menzogna, tenuto conto dell’intervento annunciato oggi dalla Commissione europea. Il ministro Galletti, invece di fare falsi annunci, acceleri al massimo le procedure per mettere a norma le discariche abusive e faccia tutto quello che gli compete per evitare altre sanzioni da parte della UE. Bene ha fatto il gruppo del M5S alla Camera dei deputati a denunciare come responsabili del danno erariale i presidenti del Consiglio ed i ministri dell’Ambiente facenti funzione all’epoca dei fatti ed i sindaci e presidenti delle regioni pro tempore che hanno amministrato i territori dove sono ubicate le discariche oggetto della sentenza europea e che dal 2007 al 2014 nulla hanno fatto per evitarla“.

fonte: http://www.movimento5stelle.it/parlamentoeuropeo/2017/05/discariche-fuori-leg.html

 

LA UE DEFERISCE L’ITALIA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA PER ALTRE 44 DISCARICHE IRREGOLARI.
ECCO L’ELENCO: 23 DISCARICHE IN #BASILICATA; 11 IN #ABRUZZO; 5 IN #PUGLIA; 2 IN #CAMPANIA.
ENNESIMA PROVA DI INEFFICIENZA DEL MINISTRO GALLETTI E DEI GOVERNI #PD.

La Commissione europea ha deferito l’Italia alla Corte di giustizia dell’Unione europea per la mancata bonifica o chiusura di altre 44 discariche che costituiscono un grave rischio per la salute umana e l’ambiente.
Le discariche non a norma si trovano 23 in Basilicata, 11 in Abruzzo, 5 in Puglia, 2 in Campania e 3 in Friuli Venezia-Giulia.
Secondo le informazioni ufficiali fornite dalla Commissione europea, i comuni e le località dove sono state individuate le discariche irregolari sono le seguenti.
Basilicata: Atella (Loc. Cafaro); Avigliano (Loc. Serre Le Brecce); Corleto Perticara (Loc. Tempa Masone); Ferrandina (Loc. Venita); Genzano di Lucania (Loc. Matinella); Latronico (Loc. Torre); Lauria (Loc. Carpineto); Maratea (Loc. Montescuro); Marsico Nuovo (Loc. Galaino); Matera (Loc. La Martella); Moliterno (Loc. Tempa La Guarella); Pescopagano (Loc. Domacchia); Potenza (Loc. Montegrosso-Pallareta); Rapolla (Loc. Albero in Piano); Rionero in Vulture (Loc. Ventaruolo); Roccanova (Loc. Serre); Salandra (Loc. Piano del Governo); San Mauro Forte (Loc. Priati); Sant’Angelo Le Fratte (Loc. Farisi); Senise (Loc. Palomabara); Tito (Loc. Aia dei Monaci); Tito (Loc. Valle del Forno).
Abruzzo: Campotosto (Loc. Reperduso); Capestrano (Loc. Tirassegno); Capistrello (Loc. Trasolero); Castellalto (Loc. Colle Coccu); Castelvecchio Calvisio (Loc. Termine); Corfinio (Loc. Cannucce); Corfinio (Loc. Case querceto); Francavilla (Valle Anzuca); L’Aquila (Loc. Ponte delle Grotte); Mosciano S. Angelo (Loc. Santa Assunta); S. Omero (Loc. Ficcadenti).
Puglia: Andria (D’Oria G.& C. s.n.c); Canosa (CO.BE.MA); Bisceglie (CO.GE.SER); Andria (F.lli Acquaviva); Trani (BAT-Igea s.r.l.).
Campania: Montecorvino Pugliano (Loc. Parapoti); San Bartolomeo in Galdo (Loc. Serra Pastore).
Friuli Venezia Giulia: Trivigano (ex Cava Zof); Torviscosa (Loc. La Valletta); Torviscosa (Società Caffaro).
Questo nuovo procedimento si aggiunge a due condanne già inflitte all’Italia dalla Corte di Giustizia nel 2007 per circa 300 discariche irregolari e nel dicembre 2014 per 198 discariche.
La Corte di Giustizia ha quindi già condannato il nostro Paese al pagamento di una multa complessiva di 42 milioni di euro all’anno. In più, secondo la sentenza di condanna, si sarebbe dovuto versare una penalità semestrale per i ritardi nelle mancate bonifiche, a partire da un importo iniziale di 42 milioni e 800mila euro.
Delle 198 discariche del dicembre 2014 a giugno 2016 ne restavano da sanare 155, ora sono circa 100. Di questo passo ci vorranno ancora anni per mettersi in regola. Va considerato, inoltre, che ogni giorno se ne scoprono altre.
Rispetto alle sanzioni già pagate dall’Italia, va detto che il sottosegretario per le Politiche e gli Affari europei, Sandro Gozi, alcune settimane fa, ha dichiarato che, al 21 marzo 2017, il nostro Paese ha versato alla Ue ben 329 milioni di euro. Di questi, ben 141 milioni di euro per la sentenza “discariche abusive” e circa 270 milioni per sanzioni relative ad altri danni ambientali.
Tutto questo è gravissimo e mette in luce l’inefficienza dei governi del PD e del ministro Galletti e il successivo danno economico che l’Italia subisce per l’incapacità delle nostre istituzioni. Purtroppo, anche in questo caso a pagare saranno i cittadini e non i responsabili degli abusi commessi. Oltre a ciò, dobbiamo evidenziare le gravi bugie e i dati falsi forniti il 2 dicembre 2014 dal Ministro all’Ambiente. In quell’occasione, giorno in cui la Corte europea emise la prima sentenza di condanna contro l’Italia, il ministro diffuse un pomposo comunicato stampa ufficiale in cui disse che si stava risolvendo l’emergenza. Com’è chiaro, era una palese menzogna, tenuto conto dell’intervento annunciato oggi dalla Commissione europea. Il ministro Galletti, invece di fare falsi annunci, acceleri al massimo le procedure per mettere a norma le discariche abusive e faccia tutto quello che gli compete per evitare altre sanzioni da parte della Ue.

dal Facebook Piernicola Pedicini – Portavoce M5S al Parlamento Europeo

Per 3 giorni i Tg hanno mostrato come le magliette gialle di Renzi raccattavano 3 o 4 cartacce dalle vie di Roma. Intanto l’Ue deferiva l’Italia alla Corte di Giustizia per 44 DISCARICHE IRREGOLARI. Ennesima prova di inefficienza del ministro Galletti e del Governo, MA I TG MUTI…!!ultima modifica: 2017-05-18T20:57:36+02:00da eles-1966
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